Una benedizione papale non è certo una sorpresa o una novità, ma quella fatta da Papa Francesco lo è in assoluto perché riferita ad un evento a cui nessun Papa aveva mai dedicato un pensiero particolare.
Oltre che una benedizione in senso stretto, il gesto di Papa Bergoglio sembra avere l’intento di comunicare un pensiero politico e sociale ben preciso, la volontà di indicare una linea guida netta mentre il Papa benedice questo evento assolutamente laico.
Il Papa benedice il Superbowl ma dietro c’è un messaggio preciso
Il Superbowl è un evento sportivo seguitissimo in tutto il mondo e in particolare negli Stati Uniti visto che è la finale del campionato della National Football League, la lega professionistica statunitense di football.
Con il Superbowl si assegna il titolo di campione del mondo del football. Nella fattispecie il 51° Superbowl si è tenuto il 5 febbraio scorso a Houston, in Texas, tra New England Patriots e Atlanta Falcons e, per la cronaca, hanno vinto i primi.
In questo periodo come non mai si è capito particolarmente il peso degli Stati Uniti e degli eventi politici ad essi connessi su scala mondiale.
Sono una sorta di ago della bilancia globale e, volenti o nolenti, che piaccia o no, ciò che accade lì si ripercuote su scala globale, sul piano politico ed economico. Ne sono un chiaro esempio le elezioni di Trump che hanno lasciato e lasciano il mondo col fiato sospeso.
Il Papa benedice il superbowl è c’è da giurarci che dietro a tutto questo c’è un intento comunicativo che va molto oltre.
Banalmente viene usato un evento sportivo, dall’ampiezza mediatica importante, per diffondere un messaggio subliminale, e nemmeno tanto, a tutto il mondo. Una via diplomatica abbastanza intuitiva ed immediata.
Ecco le parole di Bergoglio, il Papa benedice il Superbowl e dice:
“Possa il Super Bowl di quest’anno essere un segno di pace, amicizia e solidarietà per il mondo”.
Un augurio che Bergoglio fa cogliendo un’occasione propizia.
Un video messaggio che registra in spagnolo, la sua lingua madre, e che è parlata da milioni di ‘latinos’ negli Stati Uniti, la lingua di contesa tra quegli Stati Uniti guidati da un novello Trump e la gente che si vorrebbe al di là dl muro messicano.
Un modo diplomatico per dire che di certo Papa Bergoglio non approva la politica dei muri.
E il Papa benedice il Superbowl con un intento globale, dicendo:
“I grandi eventi sportivi come il Super Bowl sono altamente simbolici dimostrando che è possibile costruire una cultura di incontro e un mondo di pace. Prendere parte ad attività sportive ci fa andare oltre la nostra visione personale della vita – e in modo sano – ci fa imparare il significato del sacrificio, crescere nel rispetto e fedeltà alle regole”.
Da notare anche che è la prima volta in assoluto che un Papa benedice la finale del campionato della National Football League.