Si stima che ciascuno di noi “mangi” insieme al suo cibo circa un chilo di additivi alimentari ogni dodici mesi.
Per definizione l’additivo alimentare è quella sostanza impiegata nell’industria alimentare durante la preparazione del cibo confezionato, durante il suo stoccaggio e per la commercializzazione dei prodotti commestibili confezionati, inscatolati e precotti.
Sono additivi alimentari:
- gli antiossidanti, utilizzati dall’industri alimentare per prevenire il deterioramento da ossidazione;
- i coloranti alimentari;
- gli emulsionanti;
- gli stabilizzanti;
- gli agenti gelificanti;
- gli addensanti;
- i conservanti e i dolcificanti.
L’auspicio è quello di educare i bambini ad una sana alimentazione riducendo i cibi confezionati e preferendo quelli freschi. Abitudini queste che tengono lontano ogni consumatore dagli additivi alimentari.
Leggere l’etichetta è importante perché taluni additivi possono essere evitati, tal altri, di origine vegetale, possono essere preferiti.
Cercando di capire qualche cosa in più sugli additivi alimentari, se in etichetta trovate la sigla E461 sappiate che si riferisce alla metilcellulosa: non si tratta di una molecola nociva, a patto che sia di origine vegetale.
Non tutti sanno che detta molecola è assai diffusa, si può trovare, infatti, nei gelati, nei budini e nei prodotti precotti con creme e besciamella.
Un consumo eccessivo di E461, per quanto vegetale, può avere effetti collaterali.
L’abuso di additivi alimentari può creare disequilibri della flora batterica, disbiosi e dissenteria.
In modo particolare l’E461 ha un sostituto naturale (già utilizzato da molte ditte produttrici di alimenti): l’agar agar, un gelificante ottenuto dalle alghe con valore equivalente alla meticellulosa.
L’agar agar, pur assolvendo a funzioni tipiche degli additivi alimentari, non ha controindicazioni di sorta, anzi, ha anche un potere depurativo.
Pertanto, cara mamma, se in etichetta leggi “agar agar” tra gli ingredienti, tendi a preferire quel prodotto ad un altro.
Per quanto potrà essere difficile eliminare completamente gli additivi alimentare, potrebbe risultare possibile una loro riduzione in favore di prodotti a base vegetale. E detta selezione non può che passare attraverso la lettura dell’etichetta.