Sembra stia pian piano sfumando l’ipotesi del ladro morso dal cane che hanno avanzato ieri alcuni giornali locali di Olbia nonché i proprietari di un appartamento sul cui ingresso sono state ritrovate delle tracce di sangue che hanno fatto immediatamente pensare al peggio.
Tornati dalla festa di Capodanno, trovano tracce di sangue sull’ingresso: l’ipotesi del ladro.
I fatti, resi noti nella giornata di ieri, risalgono alla notte tra il 31 dicembre 2016 e il 1° gennaio 2017 quando, una volta conclusi i festeggiamenti per il primo dell’anno, i proprietari di Zelda, un bellissimo pastore tedesco, rincasando hanno trovato l’ingresso di casa completamente ricoperto di sangue.
A questa scoperta è susseguita la constatazione che nel cortile situato attorno all’appartamento non vi era alcuna traccia del loro amico a quattro zampe, luogo dove era stato lasciato prima che i suoi padroni uscissero.
La prima ipotesi avanzata è stata quella di un tentativo di scasso da parte di un malvivente – per i proprietari dell’abitazione non sarebbe stato il primo, tempo addietro infatti avevano subito diversi furti – contro cui avrebbe lottato il cane.
Si era supposto anche che l’animale fosse stato ferito, forse gravemente, durante la colluttazione e che quindi le tracce di sangue presenti nell’ingresso fossero le sue, possibilità poi scartata quando, nella tarda mattinata, Zelda ha fatto ritorno a casa mostrandosi, ad una prima occhiata, illesa.
Trovano tracce di sangue sull’ingresso di casa: nuova ipotesi.
Le indagini condotte dagli agenti di polizia però hanno fatto sì che si aprisse un nuovo e ben diverso scenario.
A riportare la nuova ipotesi è il giornale locale Olbia Nova sul quale si legge:
<<Secondo la ricostruzione ipotizzata dalla Polizia di Stato, a questo punto più plausibile, il pastore tedesco avrebbe scavalcato il cancello, impaurito dal fragore dei botti di capodanno. Nel salto il cane si sarebbe ferito al 5° dito (detto anche sperone) di una zampa (il taglio è stato verificato al suo rientro a casa ma dopo almeno 5 ore la ferita cominciava a rimarginarsi)>>.
Anche se data come più plausibile, anche questa resta al momento ancora un’ipotesi che potrà essere confermata solo attraverso l’esame del DNA che, se autorizzato, dovrà essere effettuato sulle varie tracce di sangue che il cane, o il presunto ladro, hanno lasciato sull’ingresso di casa e lungo la strada che da questa porta a piazza Nassirya.
È comunque innegabile che questa seconda ipotesi conferma la pericolosità dei botti di Capodanno per gli animali e che questi vanno tutelati e protetti soprattutto in quella particolare serata divenuta ormai per loro molto pericolosa.