Kyran è morto a soli 6 mesi di età dopo un ricovero ospedaliero e una diagnosi di gastroenterite rivelatasi sbagliata e fatale.
I genitori di questo bambino combattono ancora, a distanza di più di 3 anni, perché emerga la verità e affinché casi come questo non si ripetano mai più.
Correva l’anno 2013 e in quel terribile giorno d’ottobre Kyran Day raggiunse l’ospedale in preda al vomito convulso e ai dolori. La diagnosi di gastroenterite arrivò presto ma il piccolo non manifestò una buona risposta alle cure.
Mentre continuava a peggiorare, per i genitori risultò difficile attirare l’attenzione dei medici assorbiti da “casi più gravi”.
Alle 19:00 del 19 ottobre 2013 le condizioni del bambino peggiorarono e la diagnosi di gastroenterite crollò presto dinanzi ad uno stato fisico che smentiva palesemente la posizione dei medici. Solo dopo si scoprì che il bambino pativa un’occlusione intestinale.
La stampa internazionale ha fatto sapere che la diagnosi corretta è arrivata ben 20 ore dopo il ricovero e la visita effettuata dal primo medico. Un giusto esame delle condizioni di salute del bambino avrebbe potuto salvargli la vita. E’ questo il messaggio che i genitori continuano a ribadire e con cui chiedono di non dimenticare Kyran.
Quando la situazione è precipitata i medici del nosocomio in cui il piccolo era stato ricoverato non avevano più altra chance che trasferire il bambino in un ospedale più attrezzato:
l’errata diagnosi di gastroenterite aveva fatto precipitare la situazione di Kyran.
Ad accogliere il bambino doveva essere l’Ospedale pediatrico di Sydney e, stando al racconto dei genitori, il trasporto più veloce doveva avvenire via aria, tuttavia non fu predisposta un’eliambulanza bensì un trasferimento su 4 ruote che però tardò di ben 4 ore.
Tra le denunce dei genitori del bambino anche la grave accusa di non aver favorito un trasferimento subitaneo del piccolo: causa pause pranzo e cambi turno, l’autoambulanza che doveva trasportare il bimbo si lasciò attendere per ben 1.440 minuti.
Dall’autopsia del bambino è emerso che aveva subito diversi arresti cardiaci, nello stesso giorno del trasferimento ospedaliero fu più volte rianimato. La causa certificata della morte è stata carenza di ossigeno al cervello. Senza l’errata diagnosi di gastroenterite, certamente, non sarebbe accaduto tutto questo!
I genitori di Kyran, Naomi e Grant Day, sono oggi i testimoni della morte del loro bambino. Al di là delle vicende giudiziarie, a questa mamma e a questo papà preme che la sanità, di qualsiasi paese e nazione, sappia ascoltare bambini e genitori: una diagnosi di gastroenterite errata (come qualsiasi diagnosi sbagliata) si può pagare al prezzo della vita. Storie come questa non possono accadere, non devono ripetersi mai più!