Un pancino appena pronunciato, un volto radioso che lascia trasparire tutta la sua emozione e la sua gioia per la vita che sta pian piano crescendo dentro di lei.
Dopo la medaglia d’argento conquistata, insieme alla compagna Tania Cagnotto, nel tuffo sincronizzato da 3 metri alle Olimpiadi di Rio di quest’anno, Francesca Dallapè si sta preparando alla più impegnativa delle prove: diventare un genitore.
Francesca Dallapè presto mamma: la tuffatrice è in dolce attesa.
Incinta al quinto mese, Francesca Dallapè racconta al settimanale “Diva e Donna” di essersi resa conto di un piccolo ritardo poco dopo aver vinto la medaglia olimpica, a suo dire i festeggiamenti per la vittoria sono stati più che fruttosi:
<<È il completamento dopo la carriera, l’abbiamo voluta e sarà un po’ brasiliano visto che con Manuel ci abbiamo provato proprio a ridosso di Rio: diciamo che i festeggiamenti per la medaglia sono stati fruttuosi e siamo stati fortunati visto che sono rimasta subito incinta>>.
Sposata con Manuel Panzolato, odontoiatra, da poco più di 3 anni – dopo 10 anni di fidanzamento la coppia ha pronunciato le promesse nuziali nella chiesa di Villamontagna (Trento) nel giugno del 2013 – la Dallapè racconta di non essere riuscita a mantenere il suo dolce segreto con l’amica e “collega” Tania Cagnotto, di cui è stata testimone di nozze lo scorso 24 settembre:
<<A lei l’ho detto prima del matrimonio: aggiungi un posto a tavola… e ha capito>>.
Il prossimo 19 dicembre, tra poco più di 10 giorni, la coppia scoprirà se il prossimo maggio, mese in cui avverrà il lieto evento, dovranno appendere un fiocco rosa o uno azzurro.
Intanto, come è facile intuire, Francesca Dallapè ha ridotto al minimo gli allenamenti che aveva intensificato in vista dei giochi olimpici:
<<Prima di Rio mi allenavo sei ore al giorno, ora non più. È questo il motivo, più che la gravidanza, per cui ho messo su tre chili e mezzo. Ora vado in palestra e cammino molto. Non è detto che non possa tornare a tuffarmi più avanti, da mamma>>.
Dopotutto diventare genitori è sì un grandissimo impegno ma ciò non significa che una mamma debba rinunciare alle proprie passioni.