Si sospetta che sia accaduto tutto durante la notte tra sabato 12 e domenica 13 novembre, mentre il piccolo e i suoi genitori dormivano.
Secondo i medici il decesso sarebbe da imputare ad un arresto cardiocircolatorio o un’insufficienza respiratoria dovuta, forse, ad un rigurgito o altre cause non ancora accertate.
Bimbo di 9 mesi morto: i fatti.
A rendere noto l’accaduto è l’agenzia stampa ANSA che ha appreso la notizia da fonti dell’Azienda sanitaria locale.
Secondo la testimonianza dei genitori del bimbo di 9 mesi morto a Palagiano, piccolo comune situato nella provincia di Taranto (Puglia), raccolta dagli agenti di Polizia che si stanno occupando del caso, la tragedia sarebbe accaduta durante la notte.
Dopo averlo allattato, la madre avrebbe lasciato il piccolo alle cure del padre per riuscire a riposare qualche ora. La donna dormiva da sola nella stanza matrimoniale mentre l’uomo era andato a stendersi, con il piccolo tra le braccia, su un lettino collocato in un’altra stanza.
Al loro risveglio, i genitori hanno constatato che il piccolo non respirava e hanno contattato il 118 i cui operatori, accorsi sul luogo, hanno tentato, invano, di rianimarlo.
Nonostante l’insuccesso, i sanitari hanno ugualmente deciso di traferire il piccolo presso l’ospedale Santissima Annunziata di Taranto. Una volta giunti presso il presidio ospedaliero, i medici non hanno potuto far altro che dichiararne il decesso per arresto cardiocircolatorio.
Bimbo di 9 mesi morto: cause da chiarire.
Dopo aver cercato di ricostruire i fatti di quella notte, la polizia ha messo a disposizione dell’autorità giudiziaria il corpo del bimbo di 9 mesi morto in previsione di un esame autoptico che potesse chiarire le cause del decesso.
Tuttavia, secondo quanto riportato dalle fonti stampa, al momento non è stata effettuata alcuna autopsia.
Inoltre, nel mentre l’agenzia stampa ANSA, in data 13 novembre, riporta come diagnosi medica un arresto cardiocircolatorio e la totale assenza di ecchimosi sul corpo del bimbo di 9 mesi morto, le notizie fornite dalle fonti stampa locali fanno riferimento a versioni discordanti circa le reali condizioni del piccolo.
Alcune persone infatti sosterrebbero che sul corpo del bimbo di 9 mesi morto non vi erano alcun segno che lasciassero intuire una violenza o una qualche aggressione – tesi che concorda con la succitata agenzia – mentre altri parlano di un’ecchimosi all’altezza del petto del bambino.
Tuttavia non bisogna dimenticare che, ancora oggi, sono frequenti le così dette morti bianche o morti in culla dovute alla SIDS, acronimo di Sudden Infant Death Syndrome che non indica una malattia bensì il decesso improvviso di un bambino in perfette condizioni di salute di età compresa tra gli 0 e i 12 mesi di vita.
SIDS: Morte Bianca o Morte in Culla, Prevenzione e Rischi
Fonti: ANSA – La gazzetta del mezzogiorno