Se dovessimo proprio pensare al cavallo del principe azzurro, non potremmo pensare che a questo cavallo, così signorile e maestoso nel portamento e soprattutto di una lucentezza da fare invidia al sole.
Pare che sia proprio il cavallo più bello del mondo, quello appartenente alla razza Akhal-Teke, detta anche del cavallo celeste o dorato, grazie alle sue caratteristiche incredibili del mantello.
Il cavallo più bello del mondo: Akhal-Teke
Rispetto alla sua origine bisogna considerare alcuni punti di vista storici e geografici: innanzitutto il cavallo più bello del mondo è originario del territorio del Tukmenistan.
Nelle tribù orientali il cavallo veniva, e viene anche oggi, tenuto in grande considerazione come simbolo di ricchezza e potenziale mezzo di fuga e di salvezza.
Sono sempre state numerose le attenzioni ad esso riservate, proprio per il suo temperamento e la sua storia.
Viene particolarmente protetto dal freddo e dal caldo per preservare le caratteristiche del suo pelo, alimentato con mangimi a base di grasso animale, uova, mais ed orzo. Nei tempi antichi si riversava in lui un potere eccezionale, quasi mitico e leggendario, considerato secondo solo al padrone di casa.
Il suo aspetto era visto come qualcosa che si potesse direttamente collegare al divino o al magico. Si narra che fosse un Akhal-Teke anche il famoso cavallo di Alessandro Magno.
Il cavallo più bello del mondo è resistente alla fatica, amato per la particolarità del suo pelo che, una volta illuminato e colpito dalla luce del sole, sembra trasfigurarsi e brillare di luce propria.
Ciò dipende dalla caratteristica dei peli che ne formano il mantello, essi infatti hanno una forma originale e conica che è in grado di riflettere meglio i raggi solari e anche in numero maggiore, facendo in modo che la superficie di riflessione sia sicuramente più estesa del normale.
Il cavallo più bello del mondo: Akhal-Teke che sembra così emanare una luce propria che gli conferisce un aspetto quasi leggendario.
La lunghezza degli arti gli conferisce poi un aspetto ancora più regale e slanciato e, dal punto di vista pratico, lo aiuta a sopravvivere meglio al clima estremo del deserto, allontanando di più l’animale dal suolo.
Queste caratteristiche lo hanno trasportato nell’immaginario collettivo in un clima magico che lo ha consacrato come il cavallo più bello del mondo.
A guardarlo sembra persino finto e invece il segreto sta tutto nella naturalezza del suo pelo che sembra trasformarsi in oro appena è illuminato dalla luce.
Foto con il Cavallo che Ride: la Padrona Chiede un Risarcimento!