Nel pieno della stagione autunnale Halloween è una delle feste maggiormente attese, sia dai bambini che dagli adulti. Nonostante preveda travestimenti alquanto mostruosi, è considerata una delle più divertenti. E’ possibile che una semplice festa in maschera, in realtà, ci esponga a dei grossi rischi?
La Chiesa cattolica definisce chiaramente quali sono i pericoli che si corrono quando si partecipa a feste come Halloween.
Diversi esponenti del mondo cristiano, tra i quali noti esorcisti, si sono espressi negativamente in merito a questa ricorrenza definendola uno strumento di propagazione dell’occultismo e della magia. I rischi non sono da ricercare in credenze spesso fomentate, ma in sentimenti che potrebbero inconsapevolmente maturare nell’inconscio, sfociando poi in azioni violente e visioni distorte della realtà.
Halloween, specie per bambini e ragazzi, è un grosso pericolo poiché è canale di contatto con il mondo dell’occultismo e della stregoneria, favorito anche dalla facilità con cui le nuove generazioni navigano sul web. Questa sarebbe, in sintesi, la posizione della Chiesa.
Su un “risvolto pratico” bisogna mettere in guardia le mamme e i papà: anche una banale ricerca per la maschera più originale potrebbe fare da esca per i mondi occulti della cartomanzia e dell’esoterismo, i quali inoltre, spesso sponsorizzano l’utilizzo di erbe magiche, la fabbricazione di talismani, letture della mano, presunti poteri di pietre particolari e altre stregonerie varie.
Il consiglio per le mamme e i genitori è quello di controllare sempre l’accesso dei figli al mondo digitale, insegnando loro come evitare i pericoli.
Partecipare a feste come Halloween espone alla contrazione di disturbi di origine malefica, che potrebbero compromettere il benessere proprio della persona e la serenità delle relazioni con gli altri. Sarebbe questo un altro rischio individuato dalla Chiesa, motivo anch’esso della scelta di sconfessare la festa.
Oltretutto, sul piano meramente religioso e cristiano Halloween è da considerarsi una palese contrapposizione alla solennità di Ognissanti.
Halloween ricorre il 31 ottobre, vigilia del “giorno di tutti i santi” che i cristiani cattolici commemorano il 1 novembre. In occasione di questa solennità si glorificano tutti i santi, riconosciuti dalla Chiesa come unici esempi di vita.
E’ importante quindi non fare confusione! La solennità di Ognissanti ed Halloween assolutamente non sono la stessa cosa, né tanto meno sono festività equivalenti!
Conseguente alla solennità di Ognissanti, è la “commemorazione dei defunti” il 2 novembre. E’chiaro che una festa pagana come Halloween scavalchi i tradizionali riti di culto attraverso un’interpretazione distorta della morte, esorcizzata nella credenza che gli spiriti dei morti vagano liberamente sulla terra insieme ai vivi.
Non è superfluo inoltre ricordare che Halloween rappresenta per i satanisti il “capodanno satanico” durante il quale tanti sono i rituali macabri che vengono eseguiti.
Bisogna anche chiarire che Halloween non trova le sue origini nella cultura italiana.
E’ una festa d’importazione, appartenente alla cultura Americana e radicata in Inghilterra: durante la notte tra il 31 ottobre ed il 1 novembre, i bambini ma anche gli adulti si travestono da fantasmi, vampiri e scheletri.
L’obiettivo è di bussare alle porte delle case per ottenere dolci e caramelle, contraccambiando l’eventuale rifiuto con scherzi.
Già dai travestimenti tipici si evince che il tema principale è la morte, che si cerca di allontanare attraverso una fantomatica ricongiunzione tra gli spiriti dei morti e i vivi.
In realtà originariamente Halloween è stata istituita proprio come una pratica per l’adorazione degli spiriti e del demonio.
Anche il simbolo tipico, la grottesca zucca intagliata, è legato ad un personaggio ben specifico “Jack o lantern” al quale secondo la leggenda, il demonio affidò una luce che lo avrebbe guidato lungo la via.
Quanto affermato induce a credere che il male davvero può insinuarsi in attività apparentemente innocue, ma che in realtà nascondono origini oscure. Questa la posizione della Chiesa.
Secondo la Chiesa è necessaria una corretta informazione stimolando il senso critico di chi ci sta intorno e dei nostri bambini, nonché aiutandoli a riscoprire le proprie origini e a dare valenza ai riti tradizionali.
Stando alla posizione del clero è importante far capire loro che Halloween è una credenza che non ci appartiene ed è in contrapposizione al credo cristiano.
I nostri eroi sono i santi, anime che nell’ordinarietà hanno saputo tradurre concretamente lo straordinario messaggi di Dio, senza il bisogno di dover ricorrere ad alcuna maschera.