E’ accaduto tutto in poche ore, nell’arco di tempo che va dalle diciannove di ieri sera a e la mezzanotte circa, la terra ha tremato tre volte e le scosse sono state più che sensibili. L’onda di paura delle 3 scosse di terremoto è corsa velocemente da Macerata a Roma.
3 scosse di terremoto di magnitudo 5.9, 5.4, e 4.6 si sono rincorse in appena in 5 ore di terrore.
L’epicentro del terremoto è stato registrato nelle medesime aree su cui aveva insistito il sisma di agosto: in provincia di Macerata, a Ussita e Castelsantangelo sul Nera, ma la mappa delle onde sismiche è amplissima.
I crolli sono la testimonianza della violenza del terremoto. Anche dopo queste ultime 3 scosse, le macerie che restano in terra pretendono la conta dei danni, impongono la stima dei pericoli e hanno come conseguenza la grigia lista delle vittime.
Un uomo di 63 anni è morto d’infarto a Tolentino non reggendo lo choc del nuovo sisma;
fonti stampa riportando quanto trapelerebbe dalle fila dei soccorritori e danno per grave un bambino piccolo, sarebbe rimasto coinvolto nel crollo della propria abitazione a Camerino;
decine i feriti che sono ricorsi a cure mediche in ospedale.
Le 3 scosse di terremoto hanno sparpagliato macerie: crollate case e chiese, persino Norcia ha subito danni importanti.
E’ stata precauzionalmente chiusa la strada Salaria; il carcere di Camerino è stato evacuato e i detenuti sono stati trasferiti a Rebibbia; tre strutture ospedaliere sono state sgomberate: l’ospedale di Tolentino, quello di Matelica e quello di Cingoli sono stati evacuati; sono saltate le linee elettriche e quelle telefoniche; si contano centinaia di sfollati; moltissime le persone che si sono riversate in strada.
Le 3 scosse di terremoto sono state registrate alle 19:10 con magnitudo 5.4 a una profondità di 9.3 km; alle 21:18 con magnitudo 5.9 e epicentro a Ussita (Macerata); alle 23:42 con magnitudo 4.6 e epicentro a Castelsantangelo .
Le immagini dei paesi colpiti testimoniano come queste ultime 2 scosse di terremoto abbiano rappresentato una nuova e drammatica ferita nella vita di popolazioni già devastate dal sisma di agosto.