I ricordi dei nostri figli, dei loro primi giorni, dei loro primi passi, la prima parola, la poesia imparata all’asilo per la festa della mamma, rimangono nel nostro cuore per sempre. Oggi, anche grazie alle nuove tecnologie, questo è ancora più fattibile e i video e le foto ai nostri pargoli sono all’ordine del giorno.
Eppure, per quanto siano belli i ricordi, nel tempo abbiamo la possibilità, nella maggior parte dei casi, di stringere ancora a noi i figli che per noi rimangono sempre e indiscutibilmente “piccoli”.
A volte però va diversamente, e i primi giorni dei bambini diventano inesorabilmente anche gli ultimi, è allora che il cuore si stringe e si dilata allo stesso tempo, lasciando spazio a quelli che non solo sono i primi ricordi ma anche gli unici come per questo bambino che sta morendo.
Bambino che sta morendo e i ricordi che si lasciano
L’anno scorso, Melissa ha scoperto durante un’ecografia effettuata già alla dodicesima settimana, che il piccolo che era nel suo grembo, Michael, chiamato amorevolmente Mikey, aveva un problema cardiologico importante che non gli avrebbe permesso di sopravvivere a lungo: si trattava della sindrome del cuore sinistro ipoplasico (HLHS ovvero Hyperplastic Left Heart Syndrome).
Si tratta di una sindrome che colpisce i neonati con una bassissima frequenza, 1.4-3.8% su tutte le cardiopatie congenite. L’HLHS è addirittura responsabile del 25% delle morti per cardiopatia nella prima settimana di vita portando in breve tempo a grave insufficienza cardiaca ed edema polmonare. (Fonte Wikipedia).
Il 7 giugno scorso le è stato indotto il parto per far nascere il bimbo.
Melissa non ha avuto esitazioni nel pensare di far nascere il bambino ugualmente, pensando di potergli garantire comunque la gioia della nascita e di poter prolungare la sua vita fin quando le condizioni potevano comunque essere accettabili.
Il bambino che sta morendo regala ricordi ed emozioni.
Quando è nato, al di là di ogni previsione medica, è sopravvissuto e, a sole 36 ore, è stato sottoposto ad un’operazione chirurgica che gli garantisse un’aspettativa di vita di almeno qualche settimana.
Appena nato però, oltre al problema cardiaco, gli viene riscontrata una condizione patologica a carico delle vene: la TAPVD (Total anomalous pulmonary venous connection), ovvero un ritorno venoso polmonare anomalo di tipo congenito.
L’operazione chirurgica è stata un successo ma non sarebbe rimasta un caso isolato per il piccolo Mikey purtroppo…
Il bambino che sta morendo regala attimi indimenticabili alla sua mamma
Nel frattempo la salute di Mikey è altalenante, con continui alti e bassi, con il sopraggiungere anche di un’infezione. Il bimbo ha anche difficoltà a deglutire e ad assimiliare il cibo e necessita una nuova operazione chirurgica che però non va a buon fine.
I dottori sono molto duri con la diagnosi, purtroppo per Mikey non c’è proprio più nulla che possano fare e non resta alla mamma che cercare di passare le ultime settimane con il bambino che sta morendo.
Tranne che rendergli le ultime settimane migliori, non c’è nulla che si possa fare.
Il tempo passava e Mikey iniziava ad avere una sua personalità che mostrava alla mamma che è sconvolta di sapere che il bambino invece aveva solo poco tempo da poter passare con lei. E’ devastante e Melissa è incredula.
Dopo un primo momento di sconforto, decide che avrebbe reso queste ultime settimane del bambino che sta morendo come le più belle e ricche di ricordi della sua vita che le avrebbe regalato
Melissa apre una pagina per garantirle delle donazioni che possano fare in modo di aver la possibilità di portare Mikey in un sacco di posti come l’acquario o parchi didivertimento, per poter avere delle foto, dei ricordi da conservare per il futuro, ma anche per coprire i costi delle cure ospedaliere e del funerale quando avverrà.
La Lettera di una Mamma di un Bambino Nato Morto
Fonte: Dailymail