La scena descritta dalla madre della piccola, e riportata dai media locali, è a dir poco agghiacciante, l’intera vicenda lascia tutti senza parole, sovraccaricandoli di un’inquietudine e una preoccupazione verso una società che sembra andare sempre più alla deriva, ormai fuori controllo e totalmente priva di emozioni.
Come si può infliggere tanta sofferenza e dolore ad un essere così piccolo, così indifeso, così bisognoso di cure?
Bimba di 10 mesi morta dopo aver subito uno stupro.
I fatti, ricostruiti dalla polizia attraverso le testimonianze della madre della piccola e le prove raccolte sulla scena del crimine, l’abitazione della donna che risiede in Meadowlark Lane, a Ripley, città situata nella contea di Jackson, nello Stato della Virginia Occidentale (USA), risalgono alla notte tra domenica 2 e lunedì 3 ottobre.
Mentre tutti in casa dormivano, l’uomo, il 32enne Benjamin Ryan Taylor, fidanzato di Amanda Leigh Adkins, madre di Emmaleigh Barringer, la bimba di 10 mesi morta, avrebbe portato in cantina la piccola, qui l’avrebbe picchiata, causandole un grave trauma alla testa, e violentata per poi lasciarla agonizzante a terra.
La signora Adkins, che aveva deciso di ospitare in casa propria il compagno, raggiunge il seminterrato qualche ora dopo e accende le luci del tutto inconsapevole dello scenario che di li a poco si sarebbe ritrovata a guardare.
Il piccolo corpicino, privato dei suo vestiti, giaceva inerme sul pavimento, ricoperto da quella che gli stessi agenti, accorsi in seguito sul luogo della violenza, hanno definito “una quantità di sangue significativa”, presente anche intorno a lei.
Taylor era lì, fermo nella stanza al buio. Successivamente dichiarerà agli agenti di aver preso la bambina e di essere sceso giù in cantina per fare il bucato. Una volta giunto nella stanza, avrebbe adagiato la piccola su una coperta posizionata sul pavimento per cambiarle il pannolino e avrebbe perso i sensi. In pratica non ricordava nulla di quanto accaduto in seguito.
Bimba di 10 mesi morta a causa delle violenze subite.
Trasportata in condizioni critiche presso il Jackson Memorial Hospital, gli esami clinici effettuati su di lei al momento del ricovero avrebbero evidenziato che la bimba di 10 morta è stata stuprata e picchiata violentemente. Prove che avrebbero portato all’arresto di Taylor accusato di violenza sessuale di primo grado.
Inoltre, nel corso delle indagini, gli agenti avrebbero ritrovato nel seminterrato coperte e vestiti interamente sporchi di sangue.
Lo stesso imputato era ricoperto da liquido organico, una prova che ha spinto la polizia a chiedere un mandato di perquisizione che permettesse loro di poter analizzare gli abiti di Taylor, che nel frattempo aveva cambiato più volte la sua versione dei fatti, ed ottenere un suo campione di DNA.
Nel contempo la piccola Emmaleigh ha continuato a lottare per la sua vita per due giorni, fino al 5 di ottobre, giorno in cui è stata dichiarata clinicamente morta.
In seguito al suo decesso, l’uomo è stato chiamato in giudizio per rispondere all’accusa di omicidio di primo grado.
Tony Boggs, lo sceriffo della contea di Jackson che si è occupato del caso della bimba di 10 mesi morta per stupro, ha dichiarato agli organi di stampa che nella casa dove si è consumato un tale orrore vivevano altri 3 bambini di età diversa ma che nessuno di loro avrebbe subito abusi.
Amanda, mamma della bimba di 10 mesi morta, era convinta di aver trovato il suo principe azzurro, mai avrebbe immaginato che si potesse rivelare un simile mostro.
Riposa in pace piccolo angelo.