Ogni anno ci troviamo a dover gestire l’emergenza influenza, il modo migliore per riuscire a tenerle testa è conoscere le sue mosse con anticipo, ovvero sapere esattamente di cosa si tratta, come prevenirla, riconoscerne i sintomi e sapere cosa fare.
Posto il fatto che il primo riferimento deve sempre essere il proprio medico, cercheremo di delinearne gli aspetti principali per poterci difendere al meglio dall’influenza 2016-17.
Influenza 2016-17, quando arriverà cosa ci dobbiamo aspettare?
Per la nuova influenza 2016-17 sono previsti circa 7 milioni di contagi in tutta la nostra penisola. Se si considera anche le parallele sindromi parainfluenzali, si conta che circa 17 milioni di italiani potranno rimanere bloccati per tre o più giorni a letto ammalati.
Si conta che la virulenza dell’influenza 2016-17, cioè la capacità di contagio, sarà più elevata rispetto all’influenza dello scorso anno.
L’influenza 2015-2016 invece è stata caratterizzata da una bassa incidenza (82 casi per 1.000 assistiti).
Il picco della malattia si avrà tra la fine del 2016 e l’inizio del 2017 e saranno due i ceppi principali coinvolti nella diffusione:
– Il virus A/California/7/2009, che molti ricorderanno come H1N1, che fu responsabile dell’influenza 2009;
– Il virus A/Hong Kong/4801/2014 (H3N2) e B/Brisbane/60/2008 (lineaggio B/Victoria), questo sarà il ceppo che si diffonderà per primo e che sembra mietere già alcune “vittime”.
In generale, quest’anno la diffusione del virus sarà molto precoce, in anticipo di almeno due settimane rispetto agli ultimi anni passati.
Influenza 2016-17, come prevenirla
Viste le premesse, è ancora più importante cercare di prevenire il contagio dell’influenza 2016-17 attraverso il vaccino, soprattutto per le cosiddette categorie a rischio, per loro la vaccinazione è gratuita, basta rivolgersi al proprio medico curante per avere adeguate informazioni.
Per categorie a rischio si intende i soggetti di età pari o superiore ai 65 anni di età o tutti quelli che che soffrono di malattie croniche respiratorie, metaboliche, cardiache, a carico del sangue o di altri organi, tumorali; donne che siano nel secondo e terzo trimestre di gravidanza; medici e personale sanitario di assistenza o addetto a servizi comunitari di qualsiasi tipo; familiari o chi abbia contatti abitudinari con soggetti ad alto rischio.
E’ bene accertarsi di non avere specifiche controindicazioni per effettuare il vaccino.
Oltre al vaccino, è possibile ridurre le possibilità di contagio e trasmissione del’influenza 2016-17 anche seguendo delle corrette abitudini quotidiane, che però, sempre nelle categorie a rischio, on possono sostituire il vaccino:
– Bisogna fare attenzione alla propria igiene, soprattutto lavandosi le mani in modo corretto ogni qual volta si esce da casa, si frequentano luoghi di lavoro o di studio o dove vi siano persone radunate, come nei mezzi di trasporto.
– Vestirsi in modo adeguato alle temperature, cercando di adottare il metodo a cipolla: cioè con diversi strati per adeguarsi alle escursioni termiche della giornata o dei vari ambienti.
– Adottare una dieta equilibrata e sana, dando il giusto spazio a frutta e verdura che contengano i necessari nutrienti in fibre, vitamine e sali minerali che rafforzino e tengano in attività il nostro sistema immunitario. Importante anche bere i classici due litri di acqua al giorno.
– Un buon sistema immunitario è senza dubbio aiutato da un numero corretto di ore di sonno, almeno 8 per notte.
Influenza 2016-17, sintomi
Come sempre, il contagio avviene per via aerea, ovvero attraverso liquidi corporei o volatili come la saliva, anche solo semplicemente parlando vicino ad una persona malata, dal giorno precedente che questa sviluppi i sintomi, fino ad almeno 7 giorni dopo.
Il ceppo dell’influenza 2017 sarà molto resistente, con una ampia possibilità di ricadute o complicanze.
I sintomi più frequenti dell’influenza 2016-17 saranno:
– Febbre sopra i 38° con la comparsa di brividi e mal di testa;
– Stanchezza;
– Dolori muscolari;
– Sintomi da raffreddamento;
– Mancanza di appetito;
– Possibili problemi gastrointestinali quali diarrea, vomito o nausea.
Influenza 2016-17, come curarla
Naturalmente è necessario rivolgersi al medico per qualsiasi indicazione e soprattutto prima dell’assunzione di qualsiasi tipo di farmaco anche da banco.
Nella maggior parte dei casi l’influenza guarisce da sola e è necessario solo tenere a bada i sintomi, come la febbre, per riuscire a far passare adeguatamente i giorni di malattia, evitando più possibile le complicanze eventuali.
In genere è previsto un decorso di circa sette giorni.
Rimedi Naturali contro l’Influenza
Essendo l’influenza un virus, ricordiamo ancora una volta che gli antibiotici sono assolutamente inutili, anzi sono deleteri se presi a sproposito, creando immunità pericolose che diminuiscono le capacità del vostro sistema immunitario.
Per supportare qualsiasi cura e passare al meglio i giorni è bene ricordarsi di:
– Bere sufficienti liquidi durante il giorno;
– Riposare adeguatamente;
– Restare al caldo e in casa.
Fonte: Ministero della Salute