Leggere le etichette dei prodotti che acquistiamo non è mai tempo perso ma a volte ci può davvero evitare problemi importanti.
Tendenzialmente, soprattutto se siamo abituati a comprare un certo prodotto, o pensiamo di conoscerlo bene, non perdiamo tempo nel leggere le etichette a volte scritte in piccolo e tanto apparentemente noiose e ridondanti ma sbagliamo e potenzialmente possiamo correre sempre dei rischi o farli correre ai nostri bimbi come è successo a questo papà con la sua bambina.
Leggere le etichette è sempre una buona regola da seguire
Un papà canadese ha passato davvero i 5 minuti più brutti della sua vita, penando di perdere per sempre sua figlia per una banale disattenzione, proprio per non aver pensato di leggere le etichette prima.
Come sempre ha offerto alla sua piccola Annabelle di nove mesi dei riccioli di formaggio fatti apposta per i bimbi. Ha aperto come sempre la sua scatola metallica e la bimba ha messo in bocca uno dei suoi cibi preferiti ma, dopo pochi secondi, ha iniziato a tossire e a non respirare più.
Fortunatamente il papà era vicino a lei ed è intervenuto subito con prontezza, cercando di far fronte al panico e al terrore che sopraggiungono in quei momenti.
Non ha pensato di leggere le etichette del prodotto e ha passato i 5 minuti più brutti della sua vita
Come Justin scrive nel suo post su Facebook, tutto si è svolto nel giro di pochi secondi:
“Quando mia figlia aveva finito di mangiare, le ho lasciato alcuni riccioli di formaggio come premio finale e mentre mi ero appena girato per mettere il suo piattino nel lavandino,
in circa 10 secondi, stava già accadendo l’inevitabile, l’ho vista non respirare più.
Cercava di piangere ma non usciva nessun suono dalla sua bocca, ho iniziato subito ad aiutarla, è sembrato un’eternità e non succedeva nulla. Le sue labbra diventavano sempre più blu ne non respirava.
Ho pensato che stesse davvero per morire tra le mie braccia. Sono andato nel panico e ho fatto l’unica cosa che mi è venuto spontaneo fare, infilarle un dito in bocca e cercare di spostare quel qualcosa che stava impedendole di respirare, ho continuato a batterle sulla schiena tra le scapole per far fuoriuscire ciò che le ostruiva le vie aeree finché non è uscito con un colpo di tosse e poi ho sentito il più bel suono di questo mondo: il suo pianto liberatorio.”
“E’ stato il momento più lungo e pauroso della mia vita.”
Non leggere le etichette può essere seriamente rischioso
Justin ha poi riflettuto a mente lucida sull’accaduto e sulla pericolosità di quanto successo. Annabelle aveva sempre mangiato i riccioli di formaggio senza problemi fino al giorno prima.
Proprio sua madre, accorsa per calmare sia lui che la bimba, ha scoperto qualcosa di davvero incredibile scritto in piccolo sull’etichetta, oltretutto un avvertimento che molti potrebbero considerare insignificante o superfluo ma che ha fatto la differenza.
“Da consumare entro 5 giorni dall’apertura.”
L’avvertimento non era solo relativo alla freschezza del cibo ma anche alla sua consistenza.
Justin prova ad aprire una nuova confezione ed in effetti si rende subito conto della differenza anche solo alla vista:
il prodotto fresco si poteva sbriciolare con facilità e sciogliere, quello aperto da più di 5 giorni, che aveva utilizzato con la figlia, aveva una consistenza schiumosa, spugnosa e i riccioli non si rompevano ma rimanevano aderenti alle dita, dunque potenzialmente molto pericolosi attaccandosi alla gola e in trachea.
Justin sottolinea che ha voluto scrivere il suo post e diffonderlo per sensibilizzare tutti e in particolare i genitori a non trascurare mai di leggere le etichette. Ha anche voluto ribadire che la sua non è un’accusa contro il prodotto o la casa produttrice ma anzi un invito a leggere ciò che comunque con diligenza viene scritto sulle confezioni ma che spesso siamo noi consumatori a non leggere o a giudicare inutile.
“A volte i genitori sono un po’ pigri o pensano che ci siano gesti di routine e non si fermano a riflettere adeguatamente sui potenziali rischi.”
Dunque non abbassiamo mai la guardia e consideriamo sempre tutto con attenzione nel leggere le etichette, non ultimo anche il fatto di conoscere le manovre salvavita sulla disostruzione pediatrica in caso di ingestione di corpi estranei, il papà in questione ha “osato” infilare un dito nella bocca della figlia ma questo poteva anche diventare più pericoloso se l’oggetto, in questo caso il ricciolo di formaggio, fosse scivolato ancora più in profondità.
Come si Eseguono le Manovre Antisoffocamento per Lattanti
Fonte: UsMagazine.com