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Storie del Terremoto: Intera Famiglia Distrutta dal Campanile

di Maria Corbisiero

26 Agosto 2016

È notte, il 23 agosto è ormai trascorso e interi paesi attendono l’alba di un nuovo giorno, un’alba che ben presto scopriranno essere oscurata da cumuli di polvere e calcinacci.

L’orologio segna le ore 3:36 del 24 agosto 2016 quando una forte scossa di terremoto di magnitudo di 6.0 desta i cittadini dal loro sonno trascinandoli in quello che per loro rappresenterà un vero e proprio inferno che difficilmente potranno dimenticare.

 

Sono trascorse più di 48 ore da quel terribile sisma durato 142 secondi il cui epicentro è stato registrato tra due piccoli comuni in provincia di Rieti: Amatrice e Accumoli.

Ma mentre nel primo si continua a scavare tra le macerie alla ricerca dei dispersi, nel secondo il conteggio delle vittime è ormai definitivo, sono 11 i morti che il paese, ma non solo, sta piangendo.

Man mano che la macchina dei soccorsi continua il suo operato, sul web e attraverso i media iniziano a diffondersi le storie del terremoto, i volti delle vittime ma anche di coloro che si sono salvati.

Storie del terremoto: intera famiglia distrutta dal campanile.

Storie del Terremoto: Intera Famiglia Distrutta dal Campanile

In tanti avrebbero voluto che la vicenda che ha colpito la famiglia Tuccio facesse parte delle storie del terremoto a lieto fine, ma così non è stato.

Papà Andrea di 35 anni, mamma Graziella di 32 anni e i loro due bambini, Stefano di 7 anni e Riccardo di appena 8 mesi, la più piccola vittima del sisma che ha colpito il Centro Italia, purtroppo non ce l’hanno fatta.

Come molti altri protagonisti delle storie del terremoto, anche loro sono stati sorpresi nel sonno, quando erano più vulnerabili, non hanno avuto il tempo di scappare, il campanile della chiesa crollato sulla loro casa di Accumoli non glielo ha permesso.

E proprio quel campanile, unitamente alla scuola di Amatrice, è divenuto oggi oggetto di inchiesta da parte della Procura di Rieti.

I parenti della famiglia Tuccio infatti affermano che quest’ultima si sarebbe potuta salvare:

<<La loro casa e il loro solaio avrebbe retto alla scossa. Sono morti per quel campanile>>.

Una delle storie del terremoto rischia ora di trasformarsi in un’inchiesta per disastro colposo.

Storie del Terremoto: Intera Famiglia Distrutta dal Campanile

Come detto in precedenza, la procura di Rieti ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di reato di disastro colposo al fine di appurare eventuali responsabilità circa il crollo di edifici recentemente ristrutturati con norme antisismiche, come il campanile di Accumoli e la scuola di Amatrice i cui lavori erano terminati nel 2012.

 

Il sindaco di Accumoli, Stefano Petrucci, geometra, ha dichiarato che sì il campanile era stato di recente oggetto di due ristrutturazioni effettuate con criteri antisismici, attenzioni che comunque non avrebbero potuto nulla contro la forza del terremoto di quella tragica notte.

<<Anche i campanili, purtroppo, possono crollare – ha affermato Petrucci – Qui ad Accumoli ne è caduto un altro, quello di Santa Maria della Misericordia. Nessuno ne ha parlato [..] Il guaio è che in Italia bisogna per forza trovare il colpevole. E qui ci si dimentica, invece, che la scossa è stata tremenda>>.

Sono ancora tante, purtroppo, le storie del terremoto raccontante attraverso i media, tante famiglie che hanno perso la vita, tante coppie felici e semplici, come sono stati definiti i coniugi Tuccio che ora non ci sono più, divenuti angeli insieme ai loro bambini.

Storie del Terremoto: Intera Famiglia Distrutta dal Campanile

Storie del Terremoto: sopra la chiesa di Amatrice, sotto il campanile di Accumoli

 

Storie del terremoto: i volti delle vittime del sisma

Fonti: ANSA CorriereTgcom24



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