FEBBRE IN ESTATE
Portiamo i nostri bimbi al mare per farli divertire, dar loro la possibilità di respirare un po’ di iodio del mare che aiuta ad affrontare meglio i raffreddamenti invernali…. e invece, tornati a casa dopo una giornata in spiaggia, come un fulmine a ciel sereno, il bimbo è caldo, gli occhi sono lucidi, misuriamo la temperatura e il termometro indica 38 e più….
Non è così strano come può sembrare.
D’inverno complici virus, batteri e temperature rigide ci aspettiamo che qualche malanno possa arrivare, ma anche in estate può accadere che la temperatura del corpo si alzi.
Non è necessario ricorrere subito ad antipiretici, a meno che la temperatura non sia esageratamente alta (38,5+). Ricordiamo che la febbre è un meccanismo di difesa del nostro corpo, ed è dunque corretto che faccia il proprio corso.
Ciò ovviamente se non sono presenti complicazioni e se non c’è sofferenza evidente da parte del bambino, nel qual caso è sempre meglio consultare il pediatra.
Le più comuni febbri estive sono dovute a quattro principali cause, che è possibile curare con rimedi “dolci”.
Colpo di calore:
Può arrivare dopo una giornata di forte caldo, sia diretto (in spiaggia) che indiretto (durante un lungo viaggio sotto il sole rovente in assenza di mezzi refrigeranti come l’aria condizionata).
Con la febbre si avvertono altri sintomi, quali senso di spossatezza, nausea e vertigini, mal di testa.
La prima cosa utile è portare il bambino in un posto fresco, bagnare la testa, il collo, i polsi e la fronte con acqua. Far bere acqua fresca ma non ghiacciata! Nel giro di massimo un’ora, il bambino dovrebbe iniziare a sentirsi meglio. Se il bimbo ha forti giramenti di testa, perde conoscenza o se è molto piccolo (sotto l’anno) è consigliabile farlo visitare da un medico in ogni caso.
Tonsillite:
Ebbene sì…anche d’estate! Basta una giornata di vento, un virus in agguato, ed ecco che si ripresenta con puntualità. La gola duole, il bimbo diventa inappetente, compare il mal di testa, sulla gola arrossata possono presentarsi le odiose placche. La febbre continuerà per qualche giorno.
Per aiutare la guarigione, si possono somministrare 3 granuli di Apis 5CH e 3 granuli di Belladonna 5CH per 5 volte al giorno.E’ utile anche uno spray alla propoli che allieva i fastidi di gola e funge da antibiotico naturale, esistono anche caramelline alla propoli con miele in alternativa.Anche una tisana realizzata facendo bollire un limone intero con uno spicchio d’aglio, opportunamente filtrata, bevendone qualche cucchiaino ogni 4 ore, pare essere un valido aiuto per accelerare la guarigione.
Gastroenterite:
Il virus che gira in spiaggia, l’alimentazione più permissiva in cui primeggiano gelati, focacce, pizzette e patatine sono causa spesso di disturbi alla pancia, accompagnati da febbre, nausea, diarrea e vomito. La dissenteria è preoccupante in presenza di tante scariche; il pericolo è che il bambino si disidrati, da qui l’importanza di far bere molta acqua, magari con un po’ di zucchero. Se proprio acqua e zucchero non vanno giù, si può ricorrere ai succhi di frutta, quello alla mela è l’ideale.
Stress:
Accade spesso che i bimbi si stressino in vacanza. Complici i planning ideati dai genitori che comprendono una fitta rete di impegni: visita al museo, ristorante, corso di tennis ecc…Il bambino è costretto ad adattarsi a ritmi forzati che spesso non consentono giusti spazi di riposo e gioco libero. Così il corpo reagisce al tour over con febbre, che di solito passa appena il bambino gode del giusto riposo.
Il sonno è una terapia naturale comune a molti disagi, dà al corpo la possibilità di recuperare le forze ed inoltre attiva le difese immunitari;, è rigenerante e combatte lo stress.
Nel caso fosse necessario è possibile aiutare il bambino con delle gocce di Fiori di Bach o dei multivitaminici, ma solitamente il riposo è più che sufficiente.