10 sono i bambini morti a Nizza, piccoli angeli strappati alla vita a causa del terrorismo, un cancro politico, umano, ideologico che loro forse nemmeno comprendevano, conoscevano o immaginavano.
50 i piccoli arrivati all’ospedale di Nizza subito dopo la strage. L’ospedale nizzardo si trova poco distante dalla Promenade des Anglais, è praticamente alle sue spalle.
Tra le 50 piccole vittime affidate nella mani dei dottori non vi sono bambini italiani. Dei bimbi coinvolti nella strage terroristica molti sono stati già dimessi, 15 quelli che restano ancora ricoverati e di loro 3 o 4 versano in condizioni ancora critiche. Mentre 2 sono i bambini morti a Nizza dopo l’arrivo in ospedale, i piccoli si sono tragicamente spenti duranti gli indispensabili interventi chirurgici con cui i medici hanno tentato in ogni modo di salvare loro la vita.
I 10 bambini morti a Nizza, piccolissimi, piccoli e adolescenti, sono tutte speranze strappate al futuro del mondo.
E’ morto un tredicenne marocchino come un bimbo svizzero; è volata in cielo Adrien, 9 anni, che stava guardando i fuochi d’artificio insieme alla mamma e alla sorella maggiore; un bimbo di 8 mesi, invece, è stato ritrovato dopo che gli appelli dei genitori e dei parenti sono rimbalzati insistentemente anche in rete. Proprio la rete sta facendo da cassa di risonanza per numerosissimi appelli volti a fare luce sull’esito di una notte di terrore: sono ancora molti i bambini e gli adolescenti dispersi.
I dispersi, adulti, adolescenti e bambino possono essere ricoverati gravemente feriti, incoscienti o in stato di shock.
Molti gli appelli che circolano in rete, le immagini dei minori, per quanto non oscurate, meritano di essere condivise perché hanno un valore assoluto: esse possono servire a ritrovare piccoli dispersi.
Bambini morti a Nizza, quando l’ansia di una ricerca si conclude nello strazio di una scoperta che chiude ogni porta alla speranza.
Kylian aveva solo 4 anni, di lui non si avevano più notizie dagli istanti immediatamente successivi all’impatto del tir sulla folla. Nella strage del 14 luglio aveva perso la vita anche le sua mamma, Olfa era caduta tra le vittime della Promenade des Anglais. Tahar Mejri, il papà di Kylian, aveva cercato suo figlio in ogni dove.
Ieri, dinnanzi alle porte dell’ospedale Pasteur,questo padre ha dovuto fare i conti col dolore più grande che un genitore possa provare: il nome di Kylian si è aggiunto a quello dei bambini morti a Nizza.
SOS NICE è una pagina Facebook dedicata alla ricerca dei dispersi, la speranza è che la lista nera dei bambini morti a Nizza non cresca ancora.