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Tragedia Ferroviaria: Mamma e Figlia Morte Abbracciate

di Federica Federico

14 Luglio 2016

Il nostro Paese conserverà per sempre la memoria della tragedia ferroviaria in Puglia.

Non potranno mai essere dimenticate le lamiere dei treni aggrovigliate e volate a brandelli tra gli ulivi alti e maestosi in quel tratto ferroviario, tra Corato ed Andria, in cui i convogli si muovono tra la pace della campagna.

La tragedia ferroviaria avvenuta in Puglia è una ferita inferta a tutta l’Italia. Uomini, donne e bambini hanno perduto la vita mentre viaggiavano su un treno in un giorno normale di un’esistenza comune.

Il nostro Paese prega per chi è morto vittima della devastante tragedia ferroviaria chiedendo giustizia e maggiore sicurezza.

tragedia ferroviaria in Puglia

Per tutte le famiglie delle vittime l’esistenza non sarà più la stessa, dovranno fare i conti con l’assenza di chi amavano accettando l’inaccettabile, ovvero una morte imprevedibile ed ingiusta.

Marianna Tarantini, una dei volontari del Ser di Corato tra i primi soccorritori ad arrivare sul luogo dell’impatto, ha liberato un racconto struggente che non può lasciare noi mamme indifferenti:

tra le lamiere della tragedia ferroviaria, sotto un ulivo sono stati trovati due corpi abbracciati, una mamma e una figlia già senza vita.

Può sembrare paradossale ma è vero: l’amore parla anche dopo la morte. E così, persino in questo scenario di dolore profondo, emerge l’amore di chi se ne è andato, la verità di vite che meritano giustizia.

Tragedia ferroviaria in Puglia

La volontaria ha raccontato di aver rinvenuto due cadaveri abbracciati sotto un ulivo, là dove la violenza dell’impatto li aveva spinti, i corpi erano ancora intatti, come un quadro d’amore sbiadito solo dal dolore dell’eterno riposo. Le due vittime erano rimaste abbracciate, strette strette, in posizione fetale. All’apparenza la mamma stava proteggendo la figlia!

tragedia ferroviaria

Queste le parole della volontaria intervenuta sul luogo della tragedia ferroviaria:

“(I due corpi, ndr.) Erano contro un ulivo, la mamma con il suo corpo proteggeva la bimba piccola ed erano in posizione fetale. Sono le prime che ho trovato.

Chi è mamma può capire la dolcezza infinita di questi corpi abbracciati, con la madre che ha tentato fino all’ultimo di proteggere la sua bambina”.

Dinnanzi alla terribile tragedia ferroviaria, mentre si piange per un lutto che non può trovare conforto, un paese intero continua e deve continuare a chiedere sicurezza, la sicurezza necessaria per evitare tragedie come questa.



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