La domanda che più frequentemente ci pongono le mamme che seguono il nostro blog o la pagina facebook ad esso legata è:
<<Ho un ritardo del ciclo mestruale, è possibile che sia incinta?
Quando posso effettuare il test?>>.
Un’assenza delle tanto odiate e amate “rosse” è principalmente imputata ad una dolce attesa, ecco perché, in caso di un ritardo del ciclo mestruale, soprattutto se superiore ai 7 giorni, è consigliabile effettuare un test di gravidanza, di quelli disponibile presso le farmacie, oppure un esame del sangue atto a misurare i livelli di Beta-hCG, conosciuto come l’ormone della gravidanza.
Tuttavia, è importante sapere che una gestazione non è l’unico motivo di un eventuale ritardo del ciclo mestruale.
Ritardo del ciclo mestruale: 10 motivi che possono causarlo.
Prima di procedere ad elencare i vari motivi di un ritardo del ciclo mestruale è opportuno sapere come avviene quest’ultimo.
La durata di un singolo ciclo, parlo di quelli regolari, che in media è di circa 28 giorni, si conta a partire dal primo giorno di sanguinamento al primo del successivo ciclo. Al 14° giorno si verifica l’ovulazione, ossia l’ovulo lascia l’ovaia per raggiungere l’utero.
Se non fecondato, l’ovulo si rompe e viene espulso attraverso il ciclo mestruale.
Per saperne di più leggi Mestruazioni: il ciclo mestruale dal menarca alla menopausa.
Pur comportando spesso dei malesseri come mal di testa, mal di schiena e dolori al basso ventre, l’avvenuto ciclo mestruale regolare è la constatazione del corretto funzionamento dell’apparato riproduttivo della donna.
È possibile quindi dedurre che un ritardo, o un’improvvisa assenza, siano sinonimi, oltre che di possibile gravidanza, anche di un malessere psicofisico.
1. Lo stress può essere una delle cause del ritardo del ciclo mestruale.
Spesso sottovalutato, lo stress rappresenta uno dei fattori principali che possono causare un ritardo del ciclo mestruale perché incide sul benessere psicofisico che influisce sulla produzione di gonadotropine, ormoni che regolarizzano le funzioni degli apparati riproduttivi sia maschili che femminili.
Ad incrementare lo stress vi sono l’ansia, possibili eventi traumatici, come può essere la perdita di un parente caro, e tensioni che contribuiscono ad incrementare l’irregolarità del ciclo.
Per ovviare a tutto ciò è necessario rivolgersi al proprio medico o praticare attività fisiche, come ad esempio lo yoga, che aiutano a liberarsi della negatività.
2. Cambiare abitudini alimentari può incidere fortemente sul ciclo.
Una dieta drastica, magari associata ad un’attività sportiva intensiva dopo un considerevole periodo di sedentarietà, o uno stato di sovrappeso o sottopeso, legati principalmente a cattive abitudini alimentari, possono creare squilibri ormonali che possono a loro volta provocare un ritardo del ciclo mestruale.
Anche in questo caso, è opportuno chiedere consiglio al proprio medico.
3. Disturbi dell’apparato produttivo.
Nei casi più gravi, il ritardo del ciclo può essere una conseguenza di possibili disturbi dell’apparato riproduttivo.
Tra questi vi è l’ovaio policistico (PCOS), un disturbo molto comune tra le donne che prevede l’ingrossamento delle ovaie causato dalla presenza al loro interno di cisti liquide, follicoli il cui sviluppo è stato inerrotto. Questa sindrome può essere diagnosticata dal medico che deve valutare tutti i sintomi tra cui obesità, acne, ciclo mestruale irregolare o assente.
Altri disturbi che possono causare eventuali ritardi sono i problemi alla tiroide, anche questi molto comuni, causa di squilibri ormonali che influenzano l’ovulazione, riscontrabili attraverso esami del sangue (TSH, FT4, FT3) e un controllo specialistico (visita endocrinologa).
4. Malattie e assunzione di farmaci.
Il ritardo del ciclo mestruale può essere anche una conseguenza dovuta ad un abbassamento delle difese immunitarie che possono provocare un’influenza o un’infezione verificatasi durante il periodo dell’ovulazione.
Anche l’assunzione di nuovi farmaci, dovuto ad un cambio di cura che richiede un diverso dosaggio, può incidere sul ciclo ma solo nel momento in cui tali medicinali vanno ad intaccare gli equilibri ormonali.
In entrambi i casi, è opportuno consultare il proprio medico.
5. Ritardo del ciclo mestruale: menopausa.
La menopausa è un normale evento fisiologico al quale tutte le donne vanno incontro e rappresenta la fine dell’età fertile in quanto non vi è più produzione di ovuli e quindi non vi è più possibilità di rimanere incinta.
La comparsa della menopausa, che varia da donna a donna (l’età media stimata è tra i 45 e i 55 anni), corrisponde anche all’assenza di ciclo mestruale ed è caratterizzata da sintomi quali vampate di calore, irritabilità, aumento della frequenza cardiaca, aumento di peso, etc..
Come per le altre cause di ritardo del ciclo mestruale, anche la comparsa della menopausa richiedere il consulto medico.