Lo spannolinamento fa parte delle esperienze pratiche della vita del bambino e, perciò, le scelte relative a come togliere il pannolino coinvolgono il corpo del piccolo; hanno a che fare col suo comportamento rispetto agli stimoli fisici (controllo sfinterico, stimolo della pipì e della cacca); non sono estranee alla routine del bimbo, alle sue abitudini e persino al suo carattere. Togliere il pannolino in poco tempo, senza disagio per il bambino né fatica e stress per la mamma e il papà, è possibile, ma per farlo nel modo migliore è necessario partire dall’osservazione del figlio.
Infatti, dal punto di vista del bambino, lo spannolinamento è una transizione verso una nuova abitudine di vita, sociale e di igiene. Prima di addentrarci nel come fare perché questo passaggio (dal pannolino al vasino o dal pannolino al WC) avvenga in modo naturale e rispettoso del bambino, proviamo a individuare quello che ci serve per togliere il pannolino in poco tempo e senza traumi.
Per spannolinare il bambino ci serve:
- restare calmi e avere pazienza. Anche in questa occasione, l’atteggiamento positivo e rassicurante della mamma, del papà o dell’adulto di riferimento, sarà benefico per il bambino e lo rassicurerà anche in caso di “incidente”;
- scegliere che strumento usare, ovvero valutare, tenendo conto dell’interesse del bambino come della logistica del bagno di casa vostra, se optare per il vasino o per il riduttore per WC;
- coinvolgere il bambino nell’acquisto preferendo un vasino che non somigli a un giocattolo. Acquistate anche uno scalino nel caso in cui la vostra scelta cada sul riduttore, è sempre importante, infatti, che il bambino possa accedere al vaso autonomamente;
- favorire l’imitazione permettendo al bambino di accompagnarvi in bagno, ciò gli consentirà di agire per imitazione percependo il nuovo comportamento come un “fatto da grandi” (il che è positivo nel processo di crescita del piccolo!);
- vestire il bambino in modo comodo affinché sia semplice per lui abbassarsi i pantaloni e le mutandine e sedersi sul vasino o sul WC. Se stai pensando di spannolinare tuo figlio non trascurare lo step preventivo dell’autonomia nel vestirsi e svestirsi da solo, almeno parzialmente, saperlo fare lo aiuterà nella gestione della nuova pratica igienica. È meno consigliabile, invece, permettergli di stare nudo in casa perché questa abitudine potrebbe aumentare il rischio di incidenti fuori casa e quindi la frustrazione del bambino dinanzi al già difficile passaggio nella gestione dei suoi bisogni senza pannolino;
- far percepire al bambino che togliere il pannolino è un atto di crescita e lodarlo per i suoi sforzi, gli incidenti sono normali e i bambini non vanno mai sgridati;
- stimolare il bambino a fare la pipì accompagnandolo in bagno spesso o comunque in considerazione dei suoi orari. Per stimolare la pipì potete far bere il bimbo un po’ di più di quanto non beva di solito (evitate succhi di frutta e bevande cariche di zuccheri) e ricordate di non farlo mai nelle ore serali perché l’eccesso di liquidi potrebbe determinare una maggiore difficoltà nel trattenere la pipì durante la notte col rischio che il bimbo possa bagnare il letto se sta affrontando uno spannolinamento completo, ovvero se state togliendo il pannolino di giorno e anche di notte;
- per evitare di interrompere il programma perché il bimbo non è pronto a togliere il pannolino, è preferibile osservarlo attentamente prima di avviare lo spannolinamento: è importante capire se tuo figlio è effettivamente pronto ad affrontare questo cambiamento.
Basta pannolino! Come capire se il bambino è pronto a togliere il pannolino
Per togliere il pannolino il bimbo deve aver raggiunto la giusta consapevolezza del suo corpo, e deve essere in linea con la transizione pannolino – vasino anche in termini di sviluppo psicomotorio. I segni di questa consapevolezza e di questo raggiunto sviluppo sono particolarmente evidenti quando il piccolo avvisa il genitore del sopraggiungere dello stimolo o di avere voglia di fare pipì o cacca. E’ in questo momento che il bambino è pronto a passare al vasino o al WC e può compiere i suoi primi tentativi.
Prima di provare a togliere il pannolino dovete, dunque, valutare se il bambino è pronto. Ricordate che ogni bambino è un mondo a sé. E sia ben chiaro che i segnali di consapevolezza e collaborazione non devono necessariamente essere verbali: ogni bimbo si fa capire a suo modo e si relaziona al suo ambiente.
Qualunque sia l’ atteggiamento con cui il bambino manifesta i suoi bisogni, è importante che l’adulto possa percepire e riconoscere segnali (verbali o non verbali) concludenti che attestino la disponibilità del bambino a questo cambiamento, nonché una buona autonomia del piccolo. Occorre, altresì, che i genitori, per parte loro, si mettano a disposizione del bimbo guidandolo con delicata attenzione e pazienza in questo processo di transizione dal pannolino al vasino. E se c’è un fratellino più grande, togliere il pannolino può diventare un vero gioco di imitazione e di squadra in famiglia.
Quando si può togliere il pannolino al bambino
E’ pronto a liberarsi per sempre dal pannolino quel bimbo che dimostri di controllare gli sfinteri, ovvero di avvertire e riconoscere lo stimolo della cacca e di gestirne l’ evacuazione, nonchè di prevedere e gestire la pipì.
Il controllo degli sfinteri incomincia a maturare intorno ai 18 mesi, ma gli esperti ricordano alle mamme che ogni bimbo ha i suoi tempi. Lo spannolinamento è un processo singolare, approssimativamente possiamo dire che i piccoli cuccioli d’uomo possono essere pronti a togliere il pannolino tra i 20 e i 30 mesi a seconda della personale maturazione, dell’atteggiamento con cui hanno affrontato il cambiamento e della loro stessa predisposizione a passare al vasino.
Tenere conto delle caratteristiche singolari di ogni bimbo è importante perché per togliere il pannolino in poco tempo il bambino non deve in nessun modo essere forzato. Il bambino consapevole delle sue funzioni fisiologiche si fermerà per fare cacca, anche se ha ancora il pannolino, interromperà il gioco o bloccherà un discorso, e si concentrerà su se stesso.Il gesto dell’ evacuazione fisiologica sarà riconoscibile.
E’ già proteso all’autonomia del vasino il bambino che verbalizza lo stimolo ovvero quel bimbo capace di dire apertamente: “cacca” o “pipi” non appena ha sporcato il pannolino o addirittura a pannolino asciutto, quindi prima di sporcarsi. Questo bimbo è capace di avvertire lo stimolo e di comprenderlo ed è altresì già predisposto alla pulizia, non a caso nell’avvisare l’adulto fa sì d’essere cambiato, tornando presto pulito e fresco. Altrettanto pronto è il bimbo che con la gestualità, pur non verbalizzando ancora, fa capire al genitore che il pannolino è sporco.
Come togliere il pannolino in poco tempo, consigli pratici:
Il passaggio dal pannolino al vasino è parte del processo di crescita del bambino, è un traguardo di autonomia: il bambino senza pannolino sarà più grande e si sentirà tale. I genitori, però, non devono commettere l’errore di caricare di troppa enfasi questo momento, nè devono pretendere dal bambino il raggiungimento di un traguardo per il quale non è pronto (la fretta non è buona consigliera). Il migliore consiglio da dare alle mamme e ai papà è di vivere lo spannolinamento con calma, serenità e naturalezza.
Nella pratica del fare, è bene chiarire l’importanza della gradualità (sempre importante nell’ infanzia dei bambini): per una ragione di graduale adattamento, utilizzare il vasino prima del water facilita l’addio al pannolino. Sebbene si possa decidere di usare il wc con l’ausilio di un riduttore, il vasino rappresenta il migliore strumento di transizione per togliere il pannolino in poco tempo e senza stress.
- Il water è grande e al bambino può sembrare inaccessibile, anche solo salire sul wc può essere per il piccolo una scalata che difficilmente riesce a compiere da solo. Il vasino, invece, è a misura di bambino, per la sua piccola forma risulta fruibile e il piccolo diventa presto capace di gestirlo autonomamente. Perciò, cara mamma, usa il suo vasino, non vederlo come una tappa in più, ma come uno strumento di adattamento passo passo.
- Il water è collegato agli scarichi domestici, per il bambino il presidio igienico dello scarico può apparire come un pericolo. La paura che molti bambini manifestano rispetto al wc dipende proprio dall’incapacità che i piccoli hanno di comprendere dove conduce e a che serve quel “profondo buco nero” che per noi è solo lo scarico.
- Alcuni bambini hanno paura di cadere nel water e i riduttori possono non minimizzare questa paura. L’ansia da wc non aiuta a togliere il pannolino in poco tempo, al contrario rende al bambino difficile accettare la nuova abitudine.
- Osservare le feci, persino compiacersene, può essere normale per il piccolo. Grazie al vasino il bimbo riesce a celebrare con più serenità il rito di addio alla cacca e alla pipì che il wc in qualche misura gli impedisce.
- Perché il bimbo stia comodo sul water è necessario un appoggio per i piedini. Inoltre affinché riesca a togliere il pannolino in poco tempo dovrebbe fruire in autonomia della tazza da bagno, cioè dovrebbe poter salire da solo sul wc. Quindi appare necessario mettere uno scalino sempre a disposizione del bimbo. Sul vasino, all’opposto, il bimbo sta comodo, oltre a poterlo sfruttare continuamente e a suo piacimento senza chiedere necessariamente l’aiuto dell’adulto.
Togliere il pannolino in poco tempo: scegli un buon momento, stabilisci una routine e mostragli come si fa
Vitadamamma consiglia l’uso del vasino come gradino di passaggio tra i pannolini e il water : togliete il pannolino, passate alle mutandine, coinvolgete i bambini nell’acquisto del vasino e fate in modo che i piccoli familiarizzino col nuovo strumento.
Pian piano, il bimbo sarà in grado di usare il suo vasino autonomamente, ma all’inizio dategli il tempo e la possibilità di capire a cosa serve:
- collocate il vasino in bagno;
- fatevi accompagnare in bagno dai vostri figli perché comprendano che quello è il luogo ove espletare certi bisogni;
- senza pudori, spigate ai bambini cosa state facendo e perché lo fate soffermandovi anche sull’importanza dell’igiene e della pulizia;
- accompagnate il bimbo in bagno con una certa frequenza chiedendogli spesso: “vuoi fare la pipì?”
- mantenete il bagno pulito, questo vi aiuterà ad abituare il piccolo alla pulizia e gli consentirà di comprendere bene il valore dell’igiene personale.
Rendete il bagno confortevole e permettete al bambino di tenere accanto al vasino qualche libricino, dei fogli, dei colori o piccoli giocattoli da intrattenimento, la presenza di queste “distrazioni” potrebbe diminuire l’ansia da cacca e pipì. Osservate sempre il comportamento di vostro figlio, favorite le abitudini che lo rassicurano ed elogiatene i successi, quando riesce a non bagnare i vestitini o il letto gratificatelo.
Come togliere il pannolino in poco tempo – fase 1 dello spannolinamento: accettare le nuove regole
La spiegazione della regola sociale ed adulta rappresenta la prima fase necessaria allo spannolinamento. Il bambino va condotto in bagno con la mamma, col papà o con i fratellini più grandi affinché comprenda che la stanza da bagno è il luogo deputato a svuotare vescica e pancino e che il wc è lo strumento che serve a fare ciò. Col bimbo bisogna parlare del perché si fa in questo modo, rappresentandogli anche l’importanza dell’igiene, pure di quella personale.
E, in tal senso, non dimenticate di mostrargli che è necessario anche lavare le mani dopo essere stati in bagno.
Come togliere il pannolino in poco tempo- fase 2 dello spannolinamento: come fare amicizia col vasino
Ricordate che l’acquisto del vasino ha un peso sulla transizione dai pannolini al water: affinchè il bimbo si senta partecipe del suo percorso di crescita, è un bene che sia chiamato a partecipare alla scelta del vaso. Non tutti i vasini sono uguali: è preferibile che il vasino non sia confondibile con un qualunque altro giochino: serve a fare la cacca e la pipì, perciò deve essere funzionale e riconducibile al suo scopo. Non serve a nulla che il vasino suoni, parli o sia corredato di giochini vari, questi optional potrebbero persino essere fuorvianti.
Affinché il bimbo e il vasino divengano amici è opportuno che il piccolo possa manipolare il suo strumento. Usare dei pupazzi per mostrare come si adopera e a cosa serve non è una cattiva idea! Per lo stesso principio dell’imitazione dell’adulto, l’uso del bambolotto preferito o dell’orsacchiotto come modelli aiuta il bambino a immaginare nella sua piccola mente come fattivamente adoperare il nuovo strumento.
Come togliere il pannolino in poco tempo – fase 3 dello spannolinamento: uso della mutandina, il vero addio al pannolino
Per togliere il pannolino in poco tempo e in modo efficace è consigliabile passare alle mutandine eliminando completamente il panetto, anche a costo di qualche cambio in più e di un periodo di adattamento finalizzato alla gestione delle mutandine. Il pannolino e il vasino rappresentano due strumenti diversi deputati alla stessa funzione: fare cacca e pipì. Rispetto ad essi il bimbo deve comprendere che il pannolino è lo strumento dei piccoli, il vasino è lo strumento dei grandi. Pertanto mischiare i due strumenti non fa altro che creare confusione.
Posto che il bimbo manifesti la capacità di riconoscere gli stimoli, dopo aver acquistato il vasino e averne chiarito l’uso, bisognerà, con pazienza e dedizione, passare alle mutandine. E’ possibile, e addirittura consigliabile, optare per uno spannolinamento completo, togliere il pannolino di notte e di giorno contemporaneamente, ciò accelera il processo di comprensione del bambino e non lo induce nella confusione dell’uso contemporaneo dei due strumenti differenti.
Ricordate mamme che una volta tolto il pannolino vostro figlio facilmente si sporcherà, facilmente farà qualche pipì fuori dal vasetto e senza dubbio vi saranno cacche incontenibili e inaspettate. Sono questi incidenti inevitabili.
Non sgridate mai il bambino e non mortificatelo mai, spiegategli sempre con calma e con parole semplici dove si fanno i bisogni.
Togliete il pannolino e non tornate indietro anche se al bambino di tanto intanto sfugge il controllo volontario dei bisogni, anche se qualche volta bagna il letto di notte e anche se i pannolini a mutandina sono una tentazione per ogni mamma.
Perchè tuo figlio abbandoni il pannolino con successo tu non devi cedere allo stress dell’ennesima pipì in macchina o sul divano.
Bisogna togliere il pannolino e provare con pazienza a stabilire una nuova routine, tornare sui propri passi può destabilizaare il bimbo ed essere controproducente .
Nei primi tempi è consigliabile osservare il bambino e tenere conto dei suoi orari abituali invitandolo ad andare sul vaso in concomitanza con essi. L’invito del genitore aiuta il piccolo a prendere coscienza dei sui stimoli perché richiama l’attenzione del bambino su di essi e agevola il percorso di emancipazione dal pannolino.
Come convincere il bambino a fare la pipì nel vasino: la tecnica dell’allenamento al vasino
Anche il vasino è una questione di allenamento, il bambino ha indossato il pannolino dal giorno in cui è nato e questo lo ha indotto a non prestare la dovuta attenzione allo stimolo della pipì e a quello della cacca, quando arrivava impellente il bambino non faceva altro che espellere i suoi bisogni. Lasciare il pannolino significa, invece, prestare attenzione, prevedere cosa sta per accadere, arrivare al vasino in tempo, spogliarsi, sedersi, espellere in una posizione diversa e “obbligata”, pulirsi e rivestirsi. Si tratta di un grande cambiamento che implica un complesso di nuove azioni da compiere.
Mamma e papà possono pianificare un semplice allenamento al vasino che aiuta il bambino a prestare quell’attenzione necessaria ai suoi istinti e a diventare autonomo metabolizzando la nuova regola sociale. Come funziona la tecnica dell’allenamento al vasino:
- Al mattino accompagnate il bambino in bagno appena sveglio e se non fa pipì tornate alla vostra routine, per esempio avviate la colazione;
- Ritornate al vasino ogni 15 minuti circa e finché il piccolo non libererà la vescica;
- A mezza mattinata fate lo stesso, fatelo dopo pranzo, a mezzo pomeriggio, magari dopo la merenda, e, infine, fatelo alla sera prima di andare a letto.
È importante che le soste sul vasino per la pipì non siano lunghissime (discorso diverso vale per la cacca che merita concentrazione), ed è importante tornare al vaso ogni 15 minuti finchè il piccolo non libera la vescica. Se il bambino dorme senza il pannolino e bagna il letto, l’allenamento al vasino può continuare anche durante la notte svegliando il piccolo dolcemente e accompagnandolo in bagno una o due volte a notte. Complice il rilassamento del sonno, durante la notte il piccolo potrebbe fare pipì facilmente anche al primo accompagnamento notturno. I tempi di controllo della vescica aumenteranno progressivamente di notte in notte, statene certi!
Articolo aggiornato e implementato in data 25 Aprile 2022 – articolo originale 20 Giugno 2016