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Foto di Prematuri alla 22esima Settimana, Contro l’Aborto

di Gioela Saga

03 Giugno 2016

Sono vissuti pochi minuti ma sono stati i suoi figli a tutti gli effetti, è questo quello che pensa una mamma che ha pubblicato provocatoriamente le foto dei suoi bimbi, foto di prematuri alla 22° settimana di gestazione, che sopravviono pochi minuti ma che secondo lei non possono essere definiti come semplici grumi di cellule.

Foto di prematuri: non sono ammassi di cellule

foto di prematuri 22 settimane

Heather è una mamma americana casalinga dello Utah, ha già un figlio di sei anni, ma, con il suo compagno, decide di voler allargare la sua famiglia. Incontrano le prime difficoltà di fertilità ma non si scoraggiano e finalmente scoprono di aspettare due gemelli.

 

La felicità della coppia durerà poco purtroppo: a sole 18 settimane, infatti Heather avverte che qualcosa non sta andando nel verso giusto, ha dolori al basso ventre e sente già delle contrazioni e della pressione sull’utero.

Foto di prematuri 22 settimane

Foto di prematuri nati a 22 settimane per incompetenza cervicale

I dottori le dicono di non preoccuparsi e che stava andando tutto bene ma lei preferisce consultare uno specialista, la diagnosi è quella di incompetenza cervicale, una particolare conformazione del collo dell’utero che per cause solitamente congenite tende ad essere più morbido e corto del normale e ad aprirsi prima del tempo, portando ad un alto rischio di parto anche molto prematuro.

 

Heather e suo marito sono terrorizzati e scioccati quando i dottori parlano del fatto che probabilmente lei entrerà in travaglio così precocemente che i suoi figli non sarebbero potuti sopravvivere, dunque considerano la scelta dell’aborto come una scelta ovvia e sensata.

 

Ci hanno detto: “Potete interrompere qui la gravidanza, in modo semplice e veloce.”

“Mi ha spezzato il cuore sentire questa frase, sapevo che non l’avremmo mai fatto. Dovevamo lottare per i nostri bambini! Li avevo già visti in almeno 10 ecografie diverse e sapevo che erano vivi, vitali. Li sentivo scalciare e potevo distinguerne persino in caratteri! Sapevo che avremmo fatto il possibile per salvarli e lo abbiamo fatto!”

“Sapere che ci avremmo provato ci tranquillizzava almeno un po’…”

Foto di prematuri 22 settimane

Interrompere la gravidanza in modo facile e veloce: invece decidono di lottare e postare poi le foto di prematuri alla 22ima settimana come gesto provocatorio antiabortista.

I dottori cercarono di arrestare il travaglio ma senza successo. Chase e Cooper nascono alla 22ima settimana di gestazione, troppo piccoli per poter essere aiutati .

“Una volta nati abbiamo dovuto assistere alla loro morte, non potevano essere aiutati a respirare, nessuno poteva aiutarli…” ricorda Heather anche nel suo blog, istituito alla memoria dei due piccoli angeli e per onorare la loro breve vita.

 

“Però loro sono almeno morti in pace tra le nostre braccia e sono stati una benedizione comunque per noi, anche se vissuti solo 30 minuti, lo sono stati più di quanto non ci si possa immaginare. So che tutto accade per una ragione e che noi li rivedremo un giorno.”

 

La vita breve di Chase e Cooper per Heather e suo marito ha assunto un significato particolare infatti e decidono di postare e condividere le fotografie struggenti di queste creaturine che sono puro amore per dimostrare come può essere davvero un bambino così piccolo: un essere vivente a tutti gli effetti.

 

Nella pagina Facebook dedicata a loro la mamma scrive: “Mi hanno cambiato la vita e voglio usare la loro storia per cambiare anche quella di altri.” Le foto di bimbi prematuri fatte da Heather a Chase e Cooper sono state condivise da più di 60.000 persone in tre giorni… e molte persone hanno riempito la bacheca con storie simili.

Foto di prematuri 22 settimane

Foto di prematuri per rendere consapevoli di cosa voglia dire abortire

“Voglio che i miei figli siano visti, sono proprio come tanti bambini che invece è consentito abortire, non voglio giudicare ma mostrare agli alti che non sono solo feti o ammassi di cellule dentro il nostro corpo ma esseri viventi che meritano una possibilità di vivere e solo noi possiamo dargliela.”

Aggiunge poi Heather con la tristezza nel cuore: “In molti paesi è legale l’aborto anche tardivo, magari per ragioni di salute, come in questo caso. I miei non sono riusciti a sopravvivere ma sapere che qualcuno potrebbe farcela ed egregiamente e viene scartato e dilaniato, mi rattrista…”.

 

Heather ha voluto dunque prendere queste foto come emblema della vita, nonostante tutto, per dare forza e convinzione a tutti quelli che si sentono soli e che pensano di abortire. Anche noi ci asteniamo dal giudizio ma vale la pena vedere queste foto di prematuri per avere comunque una giusta informazione che poi si può elaborare con coscienza personale.Non si tratta di speculazione ma di una precisa volontà dei genitori di sensibilizzare le persone a ciò che significa abortire, soprttutto tardivamente.

 

Fonte: Lifesitenews



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