Beautiful finisce nei guai, la celebre serie americana è stata citata in giudizio da un colosso del mercato gastronomico: i legali del Consorzio Grana Padano pretendono di essere risarciti dalla produzione della soap opera per una battuta dannosa e diffamante pronunciata da un attore durante una puntata già andata in onda anche in Italia.
In una specifica e inequivocabile scena di Beautiful, già diffusa negli Stati Uniti e andata in onda su Mediaset solo lo scorso 28 aprile, il personaggio di Charlie Webber è impegnato nella preparazione della cena, mentre sta cucinando si accorge di avere acquistato un formaggio anziché un altro e manifestando irritazione (i legali che gli anno mosso causa sottolineano il fatto che avesse una faccia disgustata) dice: “Accidenti: ho comprato il Grana Padano e non il Parmigiano Reggiano”.
Per questa frase la produzione di Beautiful finisce nei guai!
Gli avvocati del Consorzio Grana Padano hanno contattato gli uffici legali americani, si sono sincerati del fatto che la frase fosse stata correttamente tradotta e quindi hanno mosso causa per danni.
Il danno ancora non è stato quantificato economicamente ma corrisponde in termini di diritto al messaggio denigratorio percepibile da milioni e milione di consumatori.
Una cena che poteva essere preparata comunque con successo perché tra le mani dell’attore vi era uno dei formaggi migliori del mondo, diventa la ragione per cui Beautiful finisce nei guai e la vicenda potrebbe concludersi con una sentenza di condanna a molti zeri. Gli sceneggiatori di Beautiful hanno “attaccato” un prodotto dal pregio indiscutibile e amato in tutto il mondo. Per di più il mercato americano è il secondo importatore mondiale del Grana Padano.
“Dal tono e dall’atteggiamento dell’attore – hanno chiarito i vertici del Consorzio – traspare un atteggiamento spregiativo. Ma il problema è che tanto il Grana quanto Beautiful sono due prodotti globali: non vengono distribuiti solo in America, ma in una gran quantità di paesi e dunque il danno che possiamo aver subito è esteso, i consumatori raggiunti potenzialmente da quel messaggio negativo sono centinaia di milioni. E di conseguenza valuteremo il danno quando arriverà il momento opportuno. Per ora non abbiamo avanzato richieste.”
Beautiful finisce nei guai ma i vertici del Consorzio Grana Padano dimostrano che la vicenda si può trasformare in un’opportunità per realizzare qualche cosa di mirabile. Ecco come:
“In ogni caso proporrò al Consiglio di Amministrazione di devolvere parte di quanto ci verrà riconosciuto per sostenere, attraverso la Fondazione Francesca Rava NPH Italia Onlus, l’attività dell’ospedale pediatrico Saint Damien di Haiti. Da uno spiacevole episodio come questo, magari, riusciremo a far nascere qualcosa di buono”, ha affermato il direttore generale Stefano Berni.