I vantaggi della marsupioterapia sono già stati riconosciuti in modo evidente ma i suoi effetti benefici non finiscono di stupirci anche in casi particolari come quello che si può vedere in questa foto che scalda davvero il cuore.
Marsupioterapia, gemellini prematuri aiutati dal contatto pelle a pelle
Il pediatra svedese Uwe Ewald ha condotto uno studio approfondito con evidenze cliniche importanti presso l’ospedale di Uppsala dove ha studiato gli effetti positivi della marsupioterapia con i nati prematuri anche con un forte sottopeso alla nascita, fino a 700 grammi.
Normalmente si tratta di neonati che sono posti in incubatrice e possono andare incontro a complicanze, si parla di prematuri nati fino a 3 mesi prima della data presunta del parto ma che pare traggano enormi vantaggi dalla marsupioterapia.
L’anno scorso il professore ha tenuto alcuni incontri presso l’ospedale danese di Hvidovre per parlare di questa pratica rivoluzionaria applicata a prematuri così bisognosi di cure a cui è stato permesso di rimanere per più tempo possibile a contatto pelle a pelle con i propri genitori.
La foto, scattata dell’associazione danese “Forældre og Fødsel” (Genitori e nascita), ha fatto già all’epoca il giro del mondo e, proprio in questi giorni, è stata riproposta dall’associazione NINO (Neuroscience for Improved Neonatal Outcomes, la neuroscienza per migliorare i risultati neonatali) che promuove proprio la marsupioterapia anche per grandi prematuri e fin dalla nascita.
Prima si utilizza questa terapia infatti, maggiori e più veloci saranno i risultati.
In questa foto i due gemellini prematuri, nati a 6 mesi di gestazione, vengono posti sul petto nudo del papà e anche del fratello maggiore, invece che da soli in un’incubatrice sterile: la marsupioterapia può aiutare molto di più!
Il professor Uwe Ewald sottolinea che il petto dei genitori regola in modo spontaneo e naturale la tempertura dei prematuri, più velocemente e meglio di un’incubatrice. Il contatto pelle a pelle aiuta il ritmo respiratorio e i bambini riescono ad essere più tranquilli e a prendere peso più facilmente.
Inoltre, i batteri presenti sulla pelle dei genitori, paragonati a quelli dell’ambiente ospedaliero, riducono il rischio di infezioni in questi bimbi già potenzialmente più delicati ed esposti alle malattie perché prematuri.
Il dottor Ewald è il promotore dell’iniziativa “En god start i livet” (Un buon inizio per la vita) in cooperazione con il reparto di neonatologia dell’ospedale di Hvidovre. Per ottenere i migliori risultati, la marsupioterapia dovrebbe essere applicata per tutte le 24 ore o comunue per più tempo possibile, anche alterando i genitori o i fratellini se possibile. Al bimbo viene messo un pannolino leggero e se si vuole un cappellino di panno per mantenerlo più caldo, mentre il resto del corpo sarà avvolto dalle braccia di mamma o papà o da una sorta di marsupio apposito.
Il contatto pelle a pelle con la marsupioterapa può iniziare in qualsiasi momento e apporta sempre dei benefici evidenti.
Naturalmente ciò non significa che la tecnologia o le incubatrici non possano aiutare, è evidente, ma significa lasciare più spazio possibile al recupero del bambino attraverso questo contatto fisiologico e spontaneo, seppur in sicurezza, che è in grado di offrire molto più di quanto si pensi. Inoltre è proprio la separazione dalla mamma che pare dia più problemi rispetto ai vantaggi che può offrire una medicalizzazione eccessiva dei prematuri.
Se alla marsupioterapia si associa poi l’allattamento materno al seno, quando possibile, i risultati saranno ancora migliori.