Prima ancora di riportare i fatti descritti sulle varie testate giornalistiche, voglio precisare che nessun genitore, nonché lettore, è chiamato a fare un processo per determinare le colpe o i responsabili dell’incidente domestico.
Avvenimenti come questo ci devono far riflettere ancor più su quanto in casa sia importante la prevenzione perché a volte basta davvero poco, un attimo, affinché succeda l’irreparabile.
Bambina di 2 anni si ustiona viso e corpo in seguito ad un incidente domestico.
Una bambina di 2 anni si ustiona parte del viso e del corpo dopo essersi versata addosso una pentola di acqua bollente.
Sfuggita per un attimo al controllo della mamma che si trovava in casa con lei, la piccola, verso l’ora di pranzo, è entrata in cucina e si è avvicinata ai fornelli dove ha afferrato la pentola ricolma d’acqua versandosi il liquido bollente addosso.
Le sue urla di dolore hanno richiamato l’attenzione della mamma che ha subito compreso cosa fosse successo e la gravità della situazione.
Dopo aver prestato le prime cure alla piccola, la donna ha prontamente chiamato il SUEM (Servizio di Urgenza ed Emergenza Medica) i cui operatori, una volta giunti nell’abitazione di Pedemonte, un piccolo paese situato nella provincia di Vicenza (Veneto), hanno preferito allertare e richiedere il servizio dell’elisoccorso per trasportare la bambina al centro grandi ustionati di Verona.
Infatti, in seguito all’incidente domestico, la bambina di 2 anni si ustiona parte del viso, delle braccia e del tronco, per l’esattezza il 20% del suo piccolo corpicino.
Attualmente, secondo quanto riportato dalle fonti giornalistiche, la piccola è ricoverata in gravi condizioni presso il reparto di rianimazione del Centro grandi ustionati dell’ospedale Borgo Trento di Verona, con lei i suoi genitori, chiaramente sotto shock, che sono stati interrogati dalla Polizia Locale Alto Vicentino al fine di chiarire la dinamica dell’incidente.
Bambina di 2 anni si ustiona viso e corpo: un incidente domestico che invita all’attenzione.
Come detto, il fatto che una bambina di 2 anni si ustiona parte del viso e del corpo dopo essersi tirata addosso una pentola d’acqua bollente non deve rappresentar in alcun modo un concorso di colpa bensì deve farci riflettere sugli effettivi pericoli presenti nelle nostre case.
Ciò non vuol dire che bisogna “mettere i bambini sotto una campana di vetro” togliendo loro la libertà, semplicemente apportare qualche piccola modifica o avere qualche accortezza in più nella gestione della casa.
Una delle prime regole utili per evitare gli incidenti domestici in cucina, che non mi stancherò mai di ripetere, è quella di posizionare le pentole sui fornelli posteriori affinché siano difficilmente raggiungibili dai bambini.
Altra possibile soluzione da adottare, sempre in cucina, per la quale ho personalmente optato durante tutto la “fase di esplorazione” dei miei bambini, è quella di installare una barriera protettiva, o barriera di sicurezza, davanti ai fornelli, disponibile sul mercato in vari modelli e materiali.
Fonte: Il Gazzettino