Il controllo dei nei è indubbiamente importante ai fini di una prevenzione precoce di eventuali lesioni pigmentate a rischio, ma non per questo deve essere motivo di morbose attenzioni e preoccupazioni. Anche nei bambini non tutti sono nei pericolosi, e basta adottare le giuste accortezze.
I nei (più correttamente definiti nevi) sono lesioni pigmentate di colore marrone solitamente cutanee, che possono comparire singolarmente o a gruppi. Ovviamente bisognare fare attenzione ai nei pericolosi che in genere assumono caratteristiche diverse da quelli comuni.
I nei possono localizzarsi su qualsiasi parte del corpo, e possono essere di origine congenita (cioè presenti dalla nascita) oppure acquisiti durante i primi anni di vita. In realtà nuovi nevi potrebbero formarsi anche in età adulta.
Nel caso in cui si tratti di piccole lesioni, intendendo inferiori ai 2 centimetri, non c’è da preoccuparsi; in caso di nei congeniti giganti di dimensioni pari o maggiori ai 20 centimetri, è consigliato eseguire dei controlli maggiori e più dettagliati poiché potrebbe trattarsi di nei pericolosi. Questi ultimi se non sottoposti a controlli più approfonditi, potrebbero sfociare in melanomi cutanei.
Siccome è naturale che alcuni di essi compaiano in momenti successivi alla nascita, non c’è bisogno di sottoporre continuamente il bambino a visite di controllo, ogniqualvolta dovessero comparire nuovi nei sul corpo. Ciò nonostante, è fondamentale non trascurare i normali esami di routine che vanno assolutamente effettuati, e dare la giusta attenzione al modo in cui i nevi si evolvono.
E’ proprio grazie ad un attenta osservazione che è possibile individuare sul corpo dei nostri bambini i nei atipici, cioè i nei pericolosi o comunque le lesioni pigmentate che necessitano di un maggiore monitoraggio, anche da parte di specialisti.
I nei sospetti si riconoscono facilmente, poiché si presentano un po’ diversi dagli altri. Infatti, si mostrano sotto forma di macchie asimmetriche, con bordi irregolari e frastagliati.
La simmetria del neo si può verificare molto semplicemente: se idealmente lo dividete con una linea centrale e notate che le due parti ottenute non sono uguali, il neo non è simmetrico. Inoltre, il colore non è omogeneo e sono presenti diverse sfumature di marrone, rosso, marrone chiaro, nero. Assumono dimensioni maggiori rispetto ai agli altri e potrebbero altresì, consistere in macchie particolarmente scure, soggette ad una veloce evoluzione di forma e dimensione.
Se il nevo oggetto del vostro studio fa ad uno di questi casi, consultate uno specialista per evitare che i nei pericolosi degenerino in malattie più gravi ed avanzate. Attenzione! Considerate che i nei sono soggetti anche ad una naturale evoluzione nel tempo, per cui non è detto che tale modificazione sia necessariamente pericolosa. Dipende sempre dai casi.
E’ comunque necessario mantenere alcune importanti accortezze, per proteggere la pelle dei bambini e per prevenire l’evoluzione di nei pericolosi in melanomi.
Le radiazioni ultraviolette emesse dal sole danneggiano la pelle e possono causare melanomi, specie se si tratta di una pelle delicata come quella dei bambini. E’ fondamentale quindi, adottare le dovute precauzioni per proteggerli.
Innanzitutto evitate la prolungata esposizione al sole, specie nelle ore più calde. Utilizzate sempre protezioni solari specifiche per la pelle dei vostri bambini, con un grado di protezione molto alto. Usate una crema dopo sole nutriente che offra sollievo e idratazione alla pelle del vostro bimbo.
La prevenzione è un azione estremamente importante per evitare malattie degenerative. Abbiamo visto alcuni casi in cui i nei possono considerarsi nei pericolosi, che vanno sottoposti assolutamente a controlli più approfonditi. Ovviamente dipende dai casi, talvolta sono sufficienti i controlli di routine ed un più minuzioso monitoraggio. La buona salute fisica, anche quella dei nostri bambini, parte proprio dai piccoli accorgimenti quotidiani.