<<“Ohana significa famiglia e la vostra famiglia non vi abbandonerà mai” papà # # Mamma>>.
Queste le parole, che richiamano la frase simbolo del film d’animazione Disney “Lilo & Stitch”, sono state usate il 23 marzo scorso da Joana Bolling, un’atleta argentina il cui nome in questi giorni sta facendo il giro del mondo perché considerata un grande esempio di forza, determinazione e amore per la famiglia.
Figlia dell’ex giocatore di basket Elnes Bolling, conosciuto in argentina per aver giocato e vinto con il club GEPU (Gimnasia y Esgrima y Pedernera Unidos) la stagione 1992/93 della Liga Nacional de Básquet, l’equivalente dell’inglese NBL (National Basketball League), l’atleta argentina ha recentemente rinunciato, seppur per un breve periodo, alla sua carriera per salvare il padre.
Atleta argentina rinuncia alle Olimpiadi per salvare suo padre.
Il 29 marzo scorso il Clarín, importante quotidiano di Buenos Aires (Argentina), riportava la commovente storia della giovane atleta argentina che ha messo da parte la sua carriera per poter aiutare il genitore malato da tempo.
Da circa 7 anni infatti Elnes soffre di un’insufficienza renale che lo costringe a sottoporsi a dialisi per tre volte la settimana, una malattia che, chiaramente, gli impedisce di praticare qualunque tipo di sport e che lo ha portato ad uno spontaneo isolamento.
Fortemente decisa ad aiutare il padre, Joana si è offerta più volte per il trapianto ricevendo però un categorico rifiuto dal padre che non avrebbe mai concesso a sua figlia minorenne di sottoporsi ad un simile sacrificio.
Nonostante il diniego del genitore, l’atleta argentina forte della sua determinazione, in parte acquisita con lo sport e in parte appresa dalla sua stessa famiglia, ha aspettato la maggiore età per “imporre” la sua scelta e poter finalmente dare una speranza di vita migliore a suo padre.
Atleta argentina dona un rene al padre.
<<Non ho dato loro molte opzioni>> racconta Joana al Clarin, ricordando di essersi presentata presso il centro dove il padre effettua regolarmente la dialisi e di aver “obbligato” il medico ad accettare la sua donazione.
Fu così che la sua caparbietà la portò alla vittoria!
Dopo aver effettuato, e superato con successo, tutti i test per verificare la compatibilità, il trapianto è stato effettuato il 5 aprile al Sanatorio Allende di Córdoba, città dell’Argentina centrale, capitale della provincia omonima.
Secondo quanto riportato dal quotidiano “El Diario de la Republica” in data 7 aprile 2016, l’intervento ha avuto esito positivo: Joana sta bene e il suo rene sembra aver reagito bene una volta impiantato nel corpo di Elnes.
Giocatrice di pallamano nel ruolo di terzino ed ala sinistra, l’atleta argentina 21enne, che fino all’anno scorso faceva parte della nazionale juniores, si è vista sfumare la possibilità di partecipare alle Olimpiadi che si terranno a Rio de Janeiro (Brasile) dal 5 agosto al 21 agosto 2016.
In seguito al trapianto infatti la giovane dovrà trascorrere un periodo di inattività fisica ed essere sottoposta ad un’attenta osservazione medica.
Ma tutto ciò sembra comunque non fermare Joana che, come riporta il Clarin, si ipotizza che l’atleta argentina dovrebbe riprendere a fare sport tra circa un mese, con la speranza di tornare a giocare a partire dal mese di giugno.
Qualunque sia il suo destino niente e nessuno potrà mai cancellare il suo gesto, un grande atto di coraggio che parla d’amore e di famiglia.
Grazie Joana per il tuo grande esempio!
Fonte: Clarin – El Diario de la Republica