Laddove se ne ammettesse l’uso, le telecamere nelle scuole diventerebbero un inaccettabile grande fratello oppure potrebbero rappresentare un sistema di tutela per i soggetti deboli? Introdurre le telecamere all’interno delle strutture scolastiche e o delle strutture di assistenza ai minori e ai soggetti vulnerabili equivale (in teoria) a un monitoraggio costante del lavoro di tutti gli adulti che a qualunque titolo interagiscano con i soggetti deboli (bambini, disabili, anziani).
Ed è proprio grazie alla presenza delle telecamere nelle scuole americane che la rete ci consegna la “foto storia” del licenziamento di un’insegnante. Quest’ultima, incastrata dalle immagini, è stata accusata di aver spinto un bambino speciale facendolo cadere in terra sull’uscio della sua classe.
Il violento gesto della maestra
In America le telecamere nelle scuole riprendono spesso le aree comuni come i corridoi, l’atrio e i cortili. Il filmato qui di seguito proposto è staato catturato proprio da una telecamera puntata sul corridoio dell’asilo. La piccola vittima, 4 anni appena, era sull’uscio della sua classe e indugiava ad entrare. La mamma, Sarah P., che ha allertato le associazioni di tutela dei diritti dei minori e ha dato mandato ad un legale per chiarire le dinamiche della vicenda, ha fatto prontamente sapere alla stampa che il suo è un bimbo speciale con esigenze particolari.
Quello che il filmato lascia intendere è che Amelia S., insegnante di lungo corso con più di 20 anni di onorata carriera alle spalle, abbia deliberatamente spinto il bambino. Le immagini evidenziano un impatto tra il ginocchio della donna e il corpo del piccolo.
C’è da capire se l’impatto sia stato volontario; se l’intenzione fosse “violenta” e se lo scopo ultimo fosse o meno quello di mortificare l’alunno. Si distinguono anche le braccia della donna mentre cingono il bambino in una maniera simile ad un braccio. Si tratta d’un avvolgente stretta che contrasta con la caduta? Che la camuffa o che la rende accidentale?
Telecamere nelle scuole: si o no
Le telecamere nelle scuole svelerebbero sempre verità nascoste oppure potrebbero proporre anche immagini passibili di essere fraintese? Ciò che abbiamo qui raccontato, è accaduto all’interno dell’istituto Tiff County Schools in Georgia. Ha interessato un’insegnante conosciuta che nel 2014 è stata addirittura insignita del premio di “Excellence in Teaching dalla Fondazione Tift County” per la sua eccellenza in fatto di istruzione infantile. Questa stessa “maestra modello” è ora soggetto attivo di un giudizio per “vessazione e violenza” su uno studente.
Tu, da mamma, cosa pensi delle telecamere nelle scuole e di questa vicenda?
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Aggiornamento articolo 8 Giugno 2022 ore 22:10