Papa Francesco incarna questo giubileo della misericordia ogniqualvolta abbraccia un bambino, un infermo, un ultimo, tra pochi giorni potrebbe rinnovare questa testimonianza viva di accoglienza e amore attraverso l’incontro con una bambina speciale, Lizzy Myers.
Elizabeth, affettuosamente detta Lizzy, è una bimba americana affetta da una malattia genetica rara che la costringerà presto alla cecità, ma prima che la luce dei suoi occhi affievolisca sino al buio totale, Lizzy Myers vorrebbe incontrare il Papa.
Lizzy Myers ha espresso un desiderio: prima di diventare cieca vorrebbe imprimere nella sua memoria visiva il volto di Papa Francesco incontrandolo e abbracciandolo.
Lizzy Myers, vive a Bellville, in Ohio, oggi ha 6 anni, è solo una bambini a ma ha dovuto fare molto presto i conti con la consapevolezza di una rata malattia genetica che non lascerà scampo alla sua vista: poco più di un anno fa le è stata diagnosticata la Sindrome di Usher di tipo B, è una patologia che aggredisce udito e vita causandone una progressiva diminuzione.
Questa bambina tra pochi anni dovrà convivete con la cecità, del mondo le rimarrà solo la memoria visiva che potrà accumulare nei mesi di luce che le restano.
I genitori della piccola le hanno proposto di costruire una “visual bucket list”, ovvero una lista di desideri visivi, luoghi da visitare e cose da vedere prima della cecità.
Lo scopo è quello di cerare un album di ricordi emotivi, mentali e emozionali, probabilmente ciò serve anche per aiutare la bambina a interiorizzare la sua malattia, oltre che per garantirle la possibilità di godere a pieno del dono della vista per il tempo che le resta a disposizione.
Lizzy Myers deve subito suggerirci una riflessione: ciascuno di noi possiede doni che troppo spesso sminuisce, ciò che pare normale ai più può essere assolutamente speciale se si considera la possibilità di perderlo.
Nella sua “visual bucket list” Lizzy Myers ha incluso il desiderio di vedere le stelle, lo ha fatto presso l’osservatorio astronomico vicino casa; ha voluto assistere allo spettacolo teatrale di Mary Poppins
Ma nella sua lista è comparso anche un nome tanto speciale quanto impegnativo: Papa Francesco. Quando il pontefice è venuto a conoscenza della storia di Lizzy Myers e del suo desiderio speciale ha fatto sì che l’incontro potesse divenire una realtà fattiva.
Il proprietario della Turkish Airlines ha donato alla famiglia Myers i biglietti aerei per raggiungere l’Italia; il Vaticano ha organizzato l’incontro per il 30 marzo a margine della comune udienza papale generale, e l’Unitalsi (Unione nazionale italiana trasporto ammalati a Lourdes e santuari internazionali) di Roma ha garantito il trasporto dei Myers in occasione del loro soggiorno romano.
Così Lizzy Myers, sua madre, suo padre e la sorellina più piccola potranno incontrare il Papa regalando a questa bimba un altro dei suoi sogni speciali, un ricordo unico da conservare oltre il buono dei suoi occhi quando la luce debolmente si spegnerà.