Nelle prime ore dopo il parto, il neonato viene controllato e pesato regolarmente dalle puericultrici del reparto maternità. Inoltre viene sottoposto a una visita pediatrica completa e più dettagliata.
Lo scopo di questi controlli medici dopo la nascita è di individuare eventuali anomalie che potrebbero essere sfuggite agli esami prenatali eseguiti durante la gravidanza. Inoltre gli accertamenti eseguiti sul neonato consentono di valutarne il complessivo stato di salute rilevando anche l’eventuale presenza di infezioni o altre patologie conseguenti al parto.
I primi controlli medici dopo la nascita pretendono un esame generale del bambino molto accurato: si potrebbe semplicemente dire che il pediatra esamina il piccolo dalla testa ai piedi per accertarsi che non ci siano anomalie.
Durante i primi controlli medici dopo la nascita si valuta sempre il cosiddetto indice di Apgar, con il quale si verifica lo stato di benessere del neonato mediante cinque parametri:
- la frequenza cardiaca;
- la frequenza respiratoria;
- i riflessi;
- il tono muscolare;
- il colorito della pelle.
Comunemente le mamme si domandano quali sono praticamente e come si svolgono i primi controlli medici dopo la nascita?
Il neonatologo inizia col misurare la circonferenza cranica e controlla la fontanella (fessura fisiologica del cranio) e il palato, per accertarsi che sia completo.
Poi ascolta il cuore e valuta le funzioni dei polmoni.
I soffi al cuore sono piuttosto frequenti nei neonati, in genere non indicano nessuna anomalia, e spariscono dopo qualche settimana, tuttavia la rilevazione di un cosiddetto soffietto innocente va segnalata al pediatra di base e va monitorata. E’ il pediatra a valutare l’opportunità di un’ecocardiogramma del neonato.
Il medico palpa l’addome per controllare le dimensioni dei vari organi e rileva le pulsazioni all’altezza dell’inguine.
Vengono esaminati anche gli organi intimi, nel caso di un maschietto il pediatra verifica che entrambi i testicoli siano scesi nello scroto.
Particolare attenzione viene riservata alle anche, le gambe vengono fatte ruotare per verificare che non ci siano eventuali segni di lussazione congenita.
Il pediatra nei controlli medici dopo la nascita includerà anche il controllo di alcuni riflessi del neonato, per verificare che il sistema nervoso centrale funzioni bene. E’ necessario che il neonato dimostri di riuscire a:
- sbattere le palpebre – se lo esponi ad un fascio di luce o ad un soffio d’aria ciò dovrebbe fargli muovere le palpebre;
- cercare il cibo – se gli accarezzi la guancia, dovrebbe voltarsi verso di te con la bocca aperta in cerca del capezzolo;
- succhiare (capacità di suzione) – se gli mette in bocca la tettarella, un dito o il capezzolo, il suo primo istinto è cercare di succhiare.
Il cosiddetto riflesso di moro rientra nei vari controlli medici effettuati sul bebè nel post parto: quando il pediatra lo solleva per i piedini in modo rapido il neonato apre le braccia di scatto e allarga le dita delle manine, come se volesse afferrare qualcosa.
Qualche giorno dopo la nascita circa la metà dei neonati manifesta una lieve forma di ittero (colorazione giallognola della pelle e della parte bianca degli occhi) dovuto alla quantità eccessiva della bilirubina nel sangue.
Generalmente l’ittero scompare spontaneamente in una decina di giorni e quindi si parla di “ittero fisiologico”.
Per quanto riguarda il peso del neonato, verrà pesato appena nato, ma durante la permanenza in ospedale potrà avere un calo fisiologico fino al 10% del peso iniziale.
Inoltre il neonato, nei controlli medici dopo la nascita verrà sottoposto al test di Gurthie, che consiste nell’analisi di un campione di sangue, prelevato dal tallone, per valutare la funzione tiroidea, ed escludere altre malattie come: l’ipotiroidismo e la fibrosi cistica.