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Otite nei Bambini Come Riconoscerla: Sintomi, Cause e Cura

di Redazione VitaDaMamma

21 Settembre 2016

Nei bambini piccoli l’otite può essere causata da un’infezione dell’orecchio esterno o di quello medio. L’otite è un’infiammazione dell’orecchio. In base, alla parte dell’orecchio interessata si parla: di otite esterna e otite media.

 

L’otite esterna si presenta maggiormente nel periodo caldo e si sviluppa soprattutto in luoghi caldo-umidi come la piscina. Questo tipo d’infezione è più frequente nei bambini perché loro hanno un condotto uditivo ricoperto da uno strato di pelle più sottile, quindi più delicato degli adulti.

Come fa la mamma a riconoscere l’otite?

otite esterna

L’otite esterna provoca arrossamento e colpisce il condotto uditivo e talvolta anche il padiglione dell’orecchio. Essa può essere dovuta a batteri o funghi che producono un’infezione persistente e si sviluppa quando il condotto uditivo rimane umido per molto tempo. Il canale auricolare si irrita per vari motivi: in particolar modo l’irritazione è stimolata dall’immissione di germi, generalmente portati dall’acqua, dal ristagno dell’acqua e dall’umidità all’interno dell’orecchio.

Anche la sola umidità può bastare per scatenare un’otite, che a volte si può complicare a causa della presenza dei funghi, che proprio nell’umidità tendono a proliferare.

In caso di otite esterna, in genere, il primo sintomo che compare è un forte prurito (specie nelle otiti micotiche) poi seguito da un dolore pungente, e nelle infiammazioni più gravi può manifestarsi anche qualche decimo di febbre e pus (liquido giallastro).

Il bambino affetto da otite esterna piange ininterrottamente e se si tocca l’orecchio.

In presenza di sintomi come quelli elencati è consigliabile consultare il pediatra per accertare se si tratti di otite esterna o meno.

 

Se l’otite è batterica, per eliminare l’infiammazione il medico prescriverà degli antibiotici locali. Non somministrate mai ai vostri bambini gli antibiotici senza la prescrizione del medico curante.

 

 

La cura contro l’otite dura in media 10 giorni e va portata a termine secondo la prescrizione medica. Le medicine indicate dal pediatra vanno somministrate al bambino per il tempo debito e anche quando i sintomi saranno scomparsi. Le mamme devono sapere che sia perché i farmaci nell’are di interesse delle otiti (l’orecchio) impiegano più tempo a fare effetto, oltretutto, dette patologie, se non curata bene questa a distanza di tempo potrebbe ricomparire.

otite bambino

L’otite media, invece, si manifesta soprattutto in inverno, quasi sempre dopo le infiammazioni del naso e della faringe.

 

Da naso e faringe è facile la trasmissione dei germi all’orecchio, i condotti sono collegati attraverso un sottile canalino che mette in comunicazione, appunto, l’orecchio con la gola. I bambini sono soggetti ad alto rischio otiti perché detto canalino è molto corto rispetto a quello degli adulti. Inoltre, i bambini hanno un sistema immunitario ancora immaturo e debole, quindi sono più predisposti alle infezioni.

Nei bambini anche le adenoidi sono veicolo di trasmissione di germi all’orecchi se si ammalano e se si ingrossano.

 

L’otite media è provocata da virus e batteri, provenienti dal naso o dalla gola infetti a causa di raffreddori, faringiti o sinusiti.

I sintomi più comuni sono: produzione di pus, un dolore forte e persistente che si traduce in un pianto acuto del piccolo, soprattutto di notte in posizione sdraiata e sopratutto nei bimbi piccolissimi che sono ancora incapaci di verbalizzare i loro stati fisici.

Il dolore all’orecchio la notte aumenta perchè quando il bimbo si sdraia si verifica una maggiore pressione interna nell’orecchio.

Inoltre il bambino affetto da otite media avverte una sensazione di orecchio tappato, per le secrezioni presenti all’interno, per cui è portato a sfregarsi continuamente l’orecchio.

Spesso a tale malessere si associa la febbre e nei bambini molto piccoli anche agitazione, calo dell’appetito, disturbi del sonno.

E’ possibile che per curare l’otite media il pediatra prescriva antibiotici per circa 10 giorni. Le mamme devono portare a termine la cura senza interrompere la terapia alla scomparsa dei sintomi, mentre per il dolore è sufficiente il paracetamolo tenendo conto del peso del bambino e dei limiti di assunzione indicati nel bugiardino.

 

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