“Vogliamo le telecamere in tutte le scuole!”.
Questo sembra essere il grido unanime di molte mamme, idealmente unite in quello che rappresenta uno dei più grandi dibattiti odierni.
Ogni qualvolta vengono diffuse notizie di insegnanti violente che al dialogo verbale con i propri alunni, in particolar modo i più piccoli, sembrano preferire la “praticità” di una percossa, un folto numero di mamme insorge attraverso la rete rivendicando la presenza di telecamere in ogni tipo di scuola.
Maestre picchiano bambini dell’asilo: il video continua a sconvolgere la rete.
Proprio in questi giorni un mio contatto facebook ha condiviso un video intitolato “Cina, Maestre prendono a calci e pugni bambini indifesi” aprendo nuovamente il dibattito qui sopra citato.
Il filmato in questione è stato pubblicato in data 6 febbraio 2016 sul sito web di condivisione DailyMotion, diretto concorrente di YouTube, e riprende alcune insegnanti cinesi intente ad infliggere punizioni corporali ai piccoli alunni della scuola materna a loro affidati.
Calci, pugni, spintoni, bastonate, queste le “armi” usate dalle insegnati per “educare” gli scolaretti più indisciplinati.
E mentre in Cina le maestre picchiano bambini dell’asilo in Italia ci si indigna per tali azioni.
Prima di dare il via alla discussione sull’introduzione delle telecamere in tutte le scuole, asili nido e materne in primis, è opportuno fare un’importante precisazione.
Il filmato di cui sopra, visibile in calce a questo scritto, risale al 2013.
La notizia infatti fu riportata il 13 Settembre del 2013 sul portale web cinese Xinhuanet.com, altrimenti conosciuta come l’Agenzia Nuova Cina, la più importante ed antica agenzia stampa ufficiale della Repubblica Popolare Cinese.
Maestre picchiano bambini dell’asilo con calci e pugni: i fatti, risalenti a 3 anni fa, si sono svolti in una scuola materna di Shuangyashan, città-prefettura situata nella provincia di Heilongjiang (Cina).
L’agenzia stampa cinese riporta la testimonianza di una mamma il cui bambino di 32 mesi si rifiutava di voler andare a scuola. La donna, insospettita, ha preteso di visionare i filmati registrati dalle telecamere di sorveglianza portando alla luce, dopo non poche peripezie legali, il video che ancora oggi viene riproposto in rete.
Maestre picchiano bambini: l’importanza del dialogo.
Tutto ciò ci riporta, come detto in precedenza, al grande ed attuale dibattito sulla collocazione delle telecamere di sorveglianza in tutte le scuole, una richiesta che molte mamme continuano a gridare a gran voce, soprattutto dinnanzi a video come quello che mi e vi è stato riproposto oggi.
Maestre picchiano bambini: una notizia che una mamma non vorrebbe mai leggere, mai vedere e mai ascoltare!
Al momento le nostre uniche armi di difesa sono l’ascolto dei nostri figli, il dialogo instaurato con loro che diventa così fondamentale al fine di poter comprendere ciò che accade loro, ciò che li turba, ciò che li angoscia.
Sembra invece ancora lontana la possibilità di installare un sistema di videosorveglianza nelle scuole, un “rimedio” per taluni efficace ma controproducente per altri, senza contare una possibile violazione di rispetto alla privacy.
E tu, cosa ne pensi?