Bambina di 7 mesi morta a Cosenza – il decesso è probabilmente avvenuto per soffocamento, il corpicino è stato rinvenuto dal papà al rientro dal lavoro; la bimba non era sola in casa, con lei c’era la mamma che il marito ha trovato riversa su una poltrona.
Secondo la stampa accanto alla donna c’era una confezione di barbiturici e stando ad alcune testimonianze pare che la madre soffrisse di depressione post parto.
La depressione post parto viene comunemente classificata come disturbo: un disturbo dell’umore che colpisce le donne dopo la nascita del bebè. La causa di tale disfunzione umorale starebbe nello scompenso ormonale, nel trauma del parto e nell’improvviso cambio di vita. Riconoscere la diffusione del disturbo è fondamentale: si stima che il 70% delle partorienti soffra di una lieve depressione dopo il parto, il cosiddetto baby blues . Tuttavia è indispensabile non sottovalutare l’importanza che la depressione post parto può avere e le conseguenze a cui può arrivare.
Bambina di 7 mesi morta – si chiamava Marianna, la sua mamma piantonata in ospedale è in stato di fermo, sulla donna pesa il grave sospetto di avere ucciso la figlia.
Bambina di 7 mesi morta, probabile soffocamento. I fatti: al suo rientro a casa il padre, un avvocato, ha trovato la figlia inerme e ha allertato il 118, nell’abitazione anche la moglie riversa su una poltrona, colta da malore, ed a terra, accanto alla donna, una confezione vuota di barbiturici (questa la ricostruzione offerta dagli organi di stampa – fonte della ricostruzione “il Quotidiano del Sud“).
La mamma è stata trasportata in ospedale e sottoposta a lavanda gastrica. Dopo gli accertamenti dei carabinieri e i sopralluoghi nell’appartamento ove si è consumata la tragedia la madre, 37enne, è stata assoggettata a fermo e resta piantonata in ospedale.
Per la bambina non c’è stato nulla da fare, i sanitari accorsi sul posto ne hanno dovuto constatare la morte: secondo una prima ricostruzione la piccola sarebbe morta per soffocamento forse attraverso l’utilizzo di un cuscino premuto sul viso ma la dinamica dei tragici avvenimenti resta tutta da accertare. I fatti sarebbero accaduti nella notte tra venerdì e sabato.