Qual è la vera utilità del World Wide Web, meglio conosciuto con la sigla www o con il solo nome web?
Oltre a fornirci importanti ed utili servizi informatici, la navigazione internet consente di mettere in contatto più persone accorciando così le enormi distanze geografiche che li separano. Se utilizzato nel modo corretto, il web rappresenta il più grande, immediato ed incisivo sistema di informazione a livello globale.
Un sistema di comunicazione talmente valido da essere in grado di salvare anche delle vite.
Come? Attraverso la solidarietà e grazie al buon cuore di coloro che vogliono aiutare il prossimo, compiendo un piccolo ma significativo gesto.
In queste ore la rete è alla ricerca di un donatore di midollo osseo che possa salvare la vita di Lara Casalotti.
Studentessa di soli 24 anni, appassionata di diritti umani ed impegnata in importanti cause a sostegno degli immigrati, Lara Casalotti, che attualmente risiede a Londra, ha scoperto, una settimana prima di Natale, di essere affetta da leucemia mieloide acuta.
La LMA (leucemia mieloide acuta) è una malattia che colpisce il midollo osseo (mieloide) e viene definita acuta perché, se non debitamente trattata, progredisce rapidamente. È caratterizzata dalla presenza di cellule tumorali nel sangue che colpiscono principalmente le cellule immature (cellule staminali) impedendo a queste ultime di assolvere alle proprie funzioni, ossia di dare origine alle cellule ematiche quali globuli rossi, bianchi o piastrine.
Questa malattia viene solitamente curata attraverso la chemioterapia sistematica che ha lo scopo di eliminare il maggior numero possibile di cellule leucemiche. Successivamente si passa al ripristino di quelle prodotte dal midollo osseo attraverso un trapianto di cellule staminali.
Quest’ultima operazione chiaramente richiede importanti accorgimenti, uno fra tutti la disponibilità di un donatore di midollo osseo compatibile.
Ebbene, per Lara Casalotti la possibilità di trovare un donatore di midollo osseo, quella che lei stessa definisce “la mia metà genetica”, è molto ridotta a causa delle sue origini.
Il papà della ragazza infatti è italiano mentre la mamma è thailandese, ciò ne determina un corredo genetico davvero particolare che ha reso ancor più difficile e complessa la ricerca di un donatore.
Per questo motivo Lara e la sua famiglia si sono serviti del web per lanciare un appello in tutto il mondo: trovare un donatore di midollo osseo che possa salvare la ragazza e darle così una nuova speranza di vita.
L’appello, diffuso anche dall’ADMO, l’Associazione Donatori Midollo Osseo in Italia, è divenuto poi virale attraverso i social network grazie all’uso dell’hashtag #Match4Lara.
La richiesta è chiara e semplice: invitare il maggior numero di persone ad iscriversi ai registri nazionali dei donatori così da aumentare le possibilità di trovare la “metà genetica” di Lara.
Ma non solo!
La mancata compatibilità del donatore di midollo osseo non rappresenterà di certo una sconfitta in quanto, come afferma la stessa Lara attraverso uno dei tanti video/appelli da lei realizzati (alcuni sono visibili in calce a questo scritto – ndr), potrà essere d’aiuto ad altri malati che necessitano di un trapianto di cellule staminali.
Ma come si diventa donatore di midollo osseo?
Per diventare donatore di midollo osseo in Italia è sufficiente recarsi in un Centro Donatori (trovate qui la mappa delle sedi ADMO regionali), iscriversi al Registro Italiano Donatori Midollo Osseo e sottoporsi ad un comune prelievo di sangue.
I candidati alla donazione devono avere le seguenti caratteristiche:
- età compresa tra i 18 anni e i 35 anni;
- peso corporeo superiore ai 50 kg;
- non devono essere affetti da malattie del sangue, da malattie croniche gravi o da altri gravi forme infettive come l’AIDS o l’epatite.
In cosa consiste la donazione?
La donazione di CSE (Cellule Staminali Ematopoietiche) può avvenire in due modi:
- Prelievo di midollo osseo: vengono prelevate le CSE dalle creste iliache posteriori (la zona delle bacino). Tale prelievo richiede la spedalizzazione del donatore di midollo osseo e viene effettuato con anestesia generale o epidurale.
- Prelievo di sangue periferico effettuato da un braccio dopo la somministrazione di un farmaco, tramite iniezione sottocutanea, che consente una più rapida crescita delle cellule staminali.
Per maggiori informazioni visitare il sito dell’ADMO.
Fonti: Match4lara – ADMO – AIRC
Qui di seguito vi riportiamo gli appelli lanciati da Lara, il primo in italiano, il secondo in inglese.