E’ l’evento più drammatico che possa concludere l’attesa di un bambino: un abbraccio mancato. Il dramma che colpisce inatteso ed apparentemente inspiegabile quando un neonato muore in sala parto e che ha tragicamente concluso la gravidanza di una giovane coppia.
Neonato muore in sala parto
La tragedia è avvenuta ieri nel pomeriggio presso l’Unità operativa complessa di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale “Annunziata” di Cosenza. Sono ancora sconosciute le ragioni per cui l’esito del parto sia stato così drammatico. A quanto pare non c’erano segnali o evidenze che facessero presupporre sofferenze o complicanze tali da portare a pensare ad un così fatale epilogo.
La mamma era stata ricoverata in mattinata ed era stata visitata e monitorata come da protocollo. Achille Gentile, direttore dell’Azienda ospedaliera ha dichiarato:
«Il parto, avvenuto per via spontanea ha presentato difficoltà al momento dell’espulsione del feto, morto per cause ancora in corso di accertamento. Sono buone le condizioni di salute della donna, alla terza gravidanza, ricoverata stamane e sottoposta a tutti gli accertamenti strumentali che risultavano regolari».
Il tutto dunque sempre essere degenerato nella fase finale espulsiva del parto, senza presentare difficoltà prima e la mamma pare non avesse nessun tipo di problema che potesse influire sul parto stesso, aveva anche già affrontato con esito positivo altre gravidanze precedenti ma il neonato muore in sala parto durante la fase finale del travaglio verso le 17.
Durante il travaglio muore neonato in sala parto, al via gli accertamenti.
Naturalmente l’evento ha colpito profondamente tutto lo staff del reparto e la struttura tutta che si è detta vicino alla famiglia in questa circostanza così pesante e, allo stesso tempo, incomprensibile.
I fatti ancora da accertare nella loro dettagliata dinamica sono ora al vaglio di un’indagine interna per acquisire tutti i dati e le informazioni per formulare una esatta spiegazione di ciò che è accaduto, accertare eventuali responsabilità e adottare gli eventuali provvedimenti.
E’ sempre sconfortante e freddamente consolatorio parlare di responsabilità davanti ad una tragedia così lacerante ma è giusto e doveroso farlo, anche nell’ottica di tutelare il futuro del reparto e garantirne l’irreprensibilità e la professionalità.
A titolo preventivo e per non suscitare problemi, il ginecologo che ha assisitito al parto è stato sospeso in via cautelativa fino alla conclusione delle indagini.
Oltre all’indagine interna scattata immediatamente, il presidente della Regione ha disposto che il Dipartimento Tutela della Salute svolgesse accertamenti ulteriori così come il ministro della Salute Beatrice Lorenzin che ha inviato gli ispettori all’ospedale di Cosenza per indagare sulla vicenda.
Purtroppo davanti ad un evento di questa portata, che non dovrebbe mai avvenire, ogni parola, ogni conforto sembra inutile. Non possiamo fare altro che unirci anche noi al cordoglio della famiglia, augurandoci che almeno si faccia luce su una vicenda che lascia scioccati e senza parole.
Fonte: Il Quotidiano della Calabria