Maria Montessori: il suo volto fu celebrato sulla Mille Lire come memoria di un’eccellenza che ha segnato la nostra storia. Oggi il metodo educativo montessoriano non smette di interessare e, positivamente, continua ad ispirare molte mamme attente allo sviluppo dolce e finalizzato dei loro figli.
In rete sono sempre più fiorenti i filoni montessoriani ovvero i blog e i portali di maternità che, in tutto o in parte, si ispirano al metodo di Maria Montessori e si fanno portavoce del suo stile di educazione.
Raramente però le mamme che approcciano alla filosofia educativa di Maria Montessori ne leggono una biografia; questo scritto vuole sottolineare alcune curiosità legate alla vita della Dottoressa Montessori (pur non rappresentando una ricostruzione letteraria del suo percorso di vita). Lo scopo ultimo di questo articolo è quello di comprendere la profondità di un pensiero che nasce da un’esperienza di vita del tutto eccezionale.
Maria Montessori – 10 cose che forse non sai:
1- “Io prego i cari bambini, che possono tutto, di unissi a me per la costruzione della pace negli uomini e nel mondo”, è questo l’epitaffio scritto sulla tomba di Maria Montessori, morta il 6 maggio 1952, non in Italia ma in Olanda, a Noordwijk.
2- Maria Montessori è stata la primad onna italiana a laurearsi in medicina: ha conseguito la laurea presso la Sapienza di Roma nel 1896.
3- La prima specializzazione di Maria Montessori, che nasce appunto come medico, fu in pediatria.
4- L’osservazione che Maria Montessori fece dei bambini partì da una categoria di bimbi sfortunati (per ragioni socio culturali, all’epoca quei bimbi erano ancora più sfortunati di quanto i loro pari non lo siano ora): la dottoressa, infatti, avviò la sua attività medica come assistente presso la clinica Psichiatrica dell’Università di Roma, lì potette lavorare con quelli che allora venivano definiti “bambini anomali”.
5- Malgrado il successo che ottenne con la pubblicazione dei suoi studi sui cosiddetti “bambini anomali”, dopo aver presentato a Torino, nel 1898, le sue ricche, Maria Montessori decise di iscriversi alla facoltà di Filosofia per approfondire i suoi studi pedagogici.
6- Maria Montessori è stata alta rappresentante delle donne italiane nel mondo: nel 1896, stesso anno della sua laurea, ha rappresentato il Paese al Congresso Femminile di Berlino; nel 1899 ha ripetuto l’esperienza presso il Congresso Femminile di Londra.
7- La filosofia educativa di Maria Montessori è stata vittima del fascismo e del nazismo: nel 1934, a causa dell’aperto contrasto tra la filosofia montessoriana e gli ideali di Mussolini, il governo promanò l’ordine di chiusura delle scuola montessoriane in Italia.
8- Nello stesso 1934 anche Hitler ordinò la chiusura degli ittiti montessoriani in Germania e in Austria.
9- Dopo che la chiusura delle scuole montessoriane aveva messo in luce la distanza tra Mussolini e Maria Montessori, la Dottoressa lasciò l’Italia. Con suo figlio Mario, Maria Montessori si trasferì ad Amsterdam; rivide l’Italia solo nel 1947, in occasione del suo ritorno il Parlamento la accolse con tutti gli onori che meritava.
10 – Durante la seconda guerra mondiale, mentre si trovava in India, Maria Montessori fu tratta in prigionia dagli Inglesi che le permisero però di continuare la sua opera pedagogica.
Negli scritti di Maria Montessori, precisamente negli atti dell’VIII Congresso Nazionale Montessori, si legge un passaggio emblematico, scritto dalla Dottoressa di suo pugno:
“Vi assicuro che se non avessi avuto la certezza che l’uomo può essere migliorato, non avrei avuto la forza di lottare per cinquant’anni, più volte ricominciando l’opera che da altri mi era stata distrutta. Non avrei la forza, alla mia età, di continuare a girare il mondo, predicando questa verità”.
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