Madre tenta di liberarsi di suo figlio: “Prenditi il mio bambino, io non so che farmene”; una mamma 38enne avrebbe veramente pronunciato queste parole tentando di disfarsi di suo figlio.
L’attaccamento al figlio è una di quelle condizioni che distinguono la mamma: sentimentalmente parlando, nessuna madre è altro rispetto al figlio. Malgrado ciò la cronaca non manca di consegnarci tristi casi di madri che ledono il benessere dei loro figli, che li rifiutano o che addirittura fanno loro del male. E’ possibile?
Oggi un caso di cronaca scioccante arriva da Pescara: madre tenta di liberarsi di suo figlio di appena 5 mesi.
Il distacco della mamma dal figlio, l’opposizione della donna alla sua creatura si manifesta solo in caso di deviazioni o patologie, rappresenta una dolorosa eccezione rispetto alla quale lo Stato è chiamato ad intervenire in tutela dei bambini.
Madre tenta di liberarsi di suo figlio, il bambino ha appena 5 mesi. La vicenda è avvenuta a Pescare il 4 dicembre, ma è stata resa nota solo ora. Qui i fatti:
Era il 4 dicembre 2015, in viale Pindaro-angolo via Da Fiore, quartiere San Donato, zona universitaria limitrofa al distretto giudiziario di Pescara, una donna che spinge un passeggino arriva davanti alla fermata della linea 15, lì c’è una giovane 26enne che sta semplicemente aspettando il suo autobus.
La mamma si rivolge alla ragazza, e stando al racconto riportato alle forze dell’ordine, le parla con fare confuso, veloce e caotico; le narra la sua vita e come in uno sfogo delirante le offre di prendere con sé il bambino: “Non so che farmene del bambino mo’ lo lascio sotto casa del keniano, tanto io non lo voglio”, avrebbe detto.
Come appurato dalla ricostruzione delle forze dell’ordine, il keniano altri non sarebbe che il presunto padre del piccolo.
Presunto e non certo, perché la mamma intrattenne nello stesso periodo non una ma due relazioni. Anche questo privato dettaglio sarebbe emerso durante la delirante conversazione avvenuta in attesa dell’autobus.
Una mamma, una donna di 38 anni, che non sembra vivere in condizioni di indigenza e che, secondo quanto riportato dagli organi di informazione, godrebbe del supporto di una famiglia borghese, ha inspiegabilmente tentato di “affidare” suo figlio a una 26 incontrata alla fermata dell’autobus. Solo grazie alla denuncia della stessa 26enne la vicenda è emersa dall’ombra.
La polizia è stata allertata subito dalla giovane 26enne, che ovviamente è rimasta scioccata dalla proposta di quella mamma; le forze dell’ordine si sono messe sulle tracce della donna che è stata trovata anche grazie alle molte testimonianze raccolte nell’area limitrofa alla fermata dell’autobus.
Ne è emerso che di fatto il bambino non è stato riconosciuto dal padre, chiunque esso sia. Ma, stando a quanto riportato dalla stampa, la mamma, nei primi colloqui con gli addetti ai lavori, avrebbe manifestato anche attaccamento verso il figlio. Tuttavia a seguito di accertamenti il bambino è adesso affidato ai servizi sociali.
________________________________
Nota per il lettore: la foto di copertina non ritrae il bambino soggetto della vicenda, è un’immagine meramente illustrativa.