Nonostante la notizia sia di alcuni giorni fa, l’allarme ad essa associato sta iniziando a prendere piede sul web, in particolar modo sui social network, in queste ultime ore, creando non poca preoccupazione tra le mamme.
Si parla di un sequestro di decine di confezioni di omogeneizzati scaduti effettuato nei primi giorni di questa settimana dalla Polizia provinciale di Napoli.
Omogeneizzati scaduti: la denuncia di una mamma.
A dare per primo la notizia è il quotidiano Corriere del Mezzogiorno, testata giornalistica che raggruppa 5 edizioni locali del “Corriere della Sera”, in data 12 gennaio 2016.
Il sequestro degli omogenizzati scaduti è stato definito dal succitato giornale un’attività preventiva effettuata presso un supermercato di Posillipo, borgo residenziale di Napoli, a seguito della denuncia della mamma del piccolo di 19 mesi.
Come raccontato dal comandante Lucia Rea, le cui parole sono state riportate sul Corriere del Mezzogiorno, il bambino si è sentito male dopo aver ingerito uno degli omogeneizzati scaduti.
<<In seguito all’acquisto di omogeneizzati – dichiara Rea – un bambino di 19 mesi, avesse avuto come reazione vomito, diarrea e febbre, per probabile intossicazione alimentare, come diagnosticato dal medico della casa di cura “La Madonnina”, dove il bambino era stato condotto urgentemente dalla madre, esibendo lo scontrino rilasciato dall’esercente dove era stata acquistata la merce>>.
Omogeneizzati scaduti sequestrati in un supermercato di Napoli.
In seguito alla denuncia effettuata dalla madre del piccolo, alcuni agenti della Polizia provinciale di Napoli si sono recati presso il supermercato dove la donna ha effettuato l’acquisto e, alla presenza del responsabile del punto vendita, hanno provveduto a controllare le confezioni di merce esposta sugli scaffali.
Da tale controllo è emerso che diverse confezioni di prodotti, tra cui gli omogeneizzati scaduti, riportavano come data di scadenza il 31/12/2014, il 30/4/2015, il 31/7/2015, il 0/11/2015 e il 31/12/2015.
Una volta accertata la violazione, la Polizia provinciale di Napoli ha provveduto al sequestro della merce scaduta che verrà ora analizzata in laboratorio dagli operatori dell’Asl Napoli1.
Fonti: Corriere del mezzogiorno – Il Mattino