Molte mamme come me che erano bambine tra gli anni ’70 e gli anni ’80 non possono aver dimenticato le avventure della Casa nella Prateria e dei suoi protagonisti. La serie tv è andata in onda per la prima volta in Italia nel 1977 e poi ripresa nel 1983, dunque a beneficio di un’altra intera generazione e consta di ben 9 stagioni.
Casa nella Prateria, una serie tv che non si può dimenticare
Anche con il senno di poi, da mamma e adulta, si può dire che questa serie indimenticabile abbia presentato una serie di situazioni e avventure davvero godibili, in cui ogni volta si poteva imparare qualcosa, oltre che divertirsi con le infinite vicende della famiglia Ingalls nel piccolo villaggio di Walnut Grove.
Nelle vicissitudini di Laura, la protagonista indiscussa e autrice del libro a cui è stata ispirata la serie, ci siamo rispecchiati tutti, nei suoi sogni, nella sua vivacità di scricciolo, nei suoi sogni e progetti poi in parte realizzati. Tutti abbiamo partecipato con coinvolgimento agli insegnamenti di pà Charles Ingalls e di mamma Caroline, sempre così uniti e così “famiglia”, tanto da sentire il crepitio del fuoco che scaldava e illuminava sempre la casa, piccola, semplice ma felice, e avvertire il profumo delle zuppe e delle torte amorevolmente preparate ogni giorno.
Possiamo dire che nei 203 episodi totali si sono toccati i temi più svariati: dal bullismo, le differenze di classe, il sacrificio, la solidarietà, le crisi adolescenziali, gli handicap, l’aborto, la morte, l’adozione, le dipendenze, il rapporto tra fratelli, l’amicizia, in una vera commedia umana inimitabile in un contesto storico datato e universale allo stesso tempo.
Ma oggi, a distanza di tanti anni, che fine hanno fatto i protagonisti principali di tante storie così sentite e amate della Casa nella Prateria?
La Casa nella Prateria è ancora nel cuore di tanti spettatori, ecco che fine hanno fatto i protagonisti
Michael Landon è senz’altro uno dei motori portanti della serie tanto amata la Casa nella Prateria, oltre ad essere il capostipite, per così dire, della famiglia Ingalls, è diventato anche nel tempo un coproduttore e sceneggiatore, inserendo anche personaggi inventati dalla sua fantasia che hanno contribuito alla personalizzazione della serie anche rispetto al romanzo originale Little House.
Landon era già famoso prima di interpretare Charles Ingalls per il suo ruolo nel telefilm Bonanza. Il suo sorriso, la sua semplicità e dedizione alla famiglia ne hanno fatto un eroe e un padre modello. Successivamente fu anche l’interprete della serie Autostop per il cielo dove il suo ruolo era quello di un angelo che aiutava la gente. Purtroppo nel 1991, durante un’intervista, rese noto di essere malato di cancro al pancreas e e morì pochi mesi dopo all’età di 54 anni.
Melissa Gilbert è l’attrice che prestava le sue lunghe trecce alla vivace Laura Ingalls, la sua carriera non si è certo fermata con la Casa nella Prateria ma è oggi un’affermata attrice e produttrice cinematografica, presidente dell’Associazione Americana Attori. Ha 51 anni e può vantare love story con personaggi del calibro di Tom Cruise, Scott Baio, Billy Idol e Rob Lowe.
La Gilbert era stata adottata come il fratello Jonathan che ha lavorato con lei ne La casa nella prateria interpretando l’odioso Willi Oleson, si è poi laureato in finanza e oggi lavora come agente di cambio.
Karen Grassle è invece la dolce mamma Caroline, classe 1942, dopo la Casa nella Prateria ha continuato ad occuparsi di teatro, si è sposata tre volte e ha adottato una figlia con la quale vive in California.
Mary Ingalls, la primogenita responsabile e posata poi legata al fatale destino di diventare cieca e direttrice di una scuola per non vedenti, era invece interpretata dall’attrice Melissa Sue Anderson ha continuato a lavorare nel mondo delle serie tv con ruoli importanti ne La signora in giallo, Love Boat e Vita da strega. Nel 2010 ha pubblicato il libro “The way I see it” in cui racconta proprio la sua esperienza nel cast della Casa nella Prateria. Una curiosità: suo fratello è l’attoree Richard Dean Anderson che interpreta il famoso Mc Gyver.
L’antipatica e viziata Nellie Oleson alias Alison Arngrim è oggi una produttrice tv e una scrittrice, ha anche pubblicato un’autobiografia dove rivela particolai molto cuiriosi della Casa nella Prateria oltre a spiacevoli eventi personali come gli abusi subiti dal fratello. Non è stato facile per lei interpretare un personaggio tanto odioso, lei stessa ha detto che “interpretare il personaggio di Nellie fu come avere la sindrome premestruale per sette anni”
Alison è rimasta molto amica di Melissa Gilbert.
Katherine McGregor recitava nella parte di Harriet Oleson la diabolica ed egoista mamma di Nellie e Willi, nata nel 1925 è stata poi un’attrice di Broadway, a lei si affiancava l’attore Richard Bull nei panni di Nils il proprietario dell’emporio del villaggio, dal cuore nobile ma soggiogato dalla perfida moglie, anche lui poi ha continuato con successo la carriera di attore e si è spento nel 2014.
Per interpretare il ruolo della piccola Carrie Ingalls si sono alternate due gemelline, Wendi e Brenda Turnbaugh, che dopo la Casa nella Prateria, hanno fatto alcune pubblicità e si sono poi allontanate dal mondo del cinema e della tv.
Il reverendo Alden, punto di riferimento spirituale della comunità della Casa nella Prateria è stato interpretato da Dabbs Greer morto nel 2007 a 90 anni. E’ stato un attore di successo in serie come Ai confini della realtà, Perry Mason, Ironside, Bonanza e Le strade di San Francisco.
Casa nella Prateria – come sono oggi i protagonisti
Dean Butler ha magistralmente interpretato il ruolo del marito di Laura Ingalls, Almanzo Wilder è diventato un quotato attore di serie tv e produttore di documentari, conservando in parte il suo fascino.
Matthew Laborteaux, alias Albert, il figlio adottivo della famiglia Ingalls ha poi continuato a recitare con successo in varie serie tv come Lou Grant, Boomer cane intelligente, Love Boat, Simon & Simon, Autostop per il cielo, Giudice di notte, Paradise e Due poliziotti a Palm Beach e recentemente ha lavorato come doppiatore per alcuni videogiochi e cartoni animati. Ha fondato con il fratello un’associaziono per aiutare ragazzi in difficoltà. Nella vita reale anche Matthew era stato adottato dai suoi genitori.
Infine come non ricordare il paziente e amorevole dottor Baker, Kevin Hagen, che ci ha lasciati nel 2005 a 77 anni dopo una carriera in televisione, dopo quella militare, in serie tv come Fantasilandia, Bonanza, La grande vallata e molti altri.