Esistono tanti modi per spiegare ai bambini il “ciclo della vita” che segue un percorso standard di “nascita, crescita e morte“. Un ciclo che si rincorre da millenni e che riguarda il regno animale e quello vegetale.
La spiegazione di questo processo equivale a svelare “i misteri della vita”; i bambini ne sono molto affascinati. La condivisione di questo segreto li rende partecipi e complici.
Associare le spiegazioni a dei lavoretti pratici, degli esperimenti empirici, solletica la loro manualità e l’attenzione diventa alta, l’apprendimento è scontato.
Io ho utilizzato dei semplici fagioli, di quelli che si comprano al supermercato, per spiegare ai bambini come possa nascere da un fagiolo una piantina; abbiamo osservato nei giorni i cambiamenti; i miei bambini hanno realizzato il tutto, mettendoci anche un pizzico di fantasia.
Materiale occorrente:
– una manciata di fagioli
– cotone idrofilo
– una vaschetta contenitore
– acqua
Procedimento:
- Stendere sul fondo della vaschetta uno strato di cotone, su cui verranno adagiati i fagioli
- Versare una generosa quantità d’acqua finché il cotone risulta completamente impregnato d’acqua
- Coprire i fagioli con un secondo strato di cotone
- I miei bambini hanno personalizzato la loro vaschetta con la realizzazione di bandiere colorate e decorate, incollate facendo passare degli stuzzicadenti in mezzo ai cartoncini, a mò di supporto.
Nel giro di una settimana abbiamo osservato i mutamenti dei fagioli:
dapprima hanno messo le radici, poi è cresciuto lo stelo e dove prima c’era il fagiolo sono sbucate delle foglie. Il passo successivo è piantare le piantine nei vasi sul balcone ed osservarne il ciclo di vita.
Certo, si tratta di una semplice e divertente metafora, che serve però a spiegare ai bambini le dinamiche della vita; quel processo straordinario che determina la nascita e lo sviluppo di un essere vivente. La meraviglia dei bambini davanti ad avvenimenti così semplici e per noi ormai scontato è qualcosa di indescrivibile.
I bambini hanno sperimentato anche cosa significhi “prendersi cura” di altro, spostando l’attenzione da se stessi a terzi, un insegnamento di vita: considerazione e rispetto degli altri oltre che di se stessi.