Abbiamo pensato che oggi 21 Dicembre sarebbe stato il primo giorno della stagione fredda, ma sia il clima mite di questa fine 2016, sia le stelle ci hanno smentito.
Solstizio di Inverno 2016, quando arriva?
Solstizio è una parola latina, composta da da sol-, “sole” e –sistere, “fermarsi”, e in astronomia è proprio quel momento nel quale il Sole raggiunge la sua massima o minima distanza dalla Terra.
Quest’anno il Solstizio di Inverno 2016 arriva in ritardo rispetto alla classica “tabella di marcia” che abbiamo imparato a scuola durante l’ora di scienze.
Infatti in genere il 21 dicembre coincide con l’entrata dell’inverno, ma per una serie di fattori “astronomici” quest’anno ritarderà di qualche ora.
Vediamo il perché.
Tutti i solstizi, così come anche gli equinozi in effetti non cadono in date fisse, ma sono volubili a seconda della posizione degli astri (il Sole), e dei pianeti (la Terra).
L’anno solare infatti non coincide perfettamente con il nostro anno stabilito in 365 giorni (anzi 366 nel prossimo 2016).
Proprio questa differenza fa sì in un periodo di 4 anni, tre solstizi capitino il 21, e il quarto finale sia il 22 dicembre.
Succede lo stesso per tutti gli altri cambi di stagione.
Quest’anno dunque il Solstizio di inverno 2016 cadrà il 22 dicembre prossimo, alle 5.48 locali, ora nella quale comincerà ufficialmente l’inverno.
Quello sarà anche il giorno più corto dell’anno.
Infatti il Solstizio di inverno 2016, ma tutti i solstizi d’inverno, è caratterizzato proprio per essere il giorno nel quale il sole raggiunge la sua massima distanza dall’equatore terrestre, e dunque l’arco apparente risulta minimo, dopo il quale le notti cominciano ad accorciarsi, e la luce impercettibilmente a crescere, consentendo alle giornate di allungarsi, fino al solstizio d’estate.
Il sole sorgerà alle 7.35 e tramonterà alle 16.42 (con una durata di 9 ore di luce)
Il solstizio di inverno inoltre, essendo l’inizio della stagione fredda, segna anche il calo graduale delle temperature .
Dal punto di vista delle tradizioni e dei miti, il Solstizio, e tutti i cambi di stagione, sono considerati dei giorni “mistici”.
Nel Medioevo ad esempio i solstizi venivano collegati alle figure di due santi, Giovanni Battista (Giovanni battista, simbolo del solstizio estivo, celebrato il 24 giugno), e Giovanni Evangelista (Giovanni che piange, che incarna quello invernale, celebrato dalla chiesa il 27 dicembre), e venivano chiamati Porte Sostiziali.
Prima ancora invece le due figure erano rappresentate da Giano bifronte, guardiano del tempo, e simbolo del Sole.
Ma il solstizio è una celebrazione di moltissime civiltà antiche, dai celti ai Maya, che vedevano in questa data l’avvicendarsi delle stagioni e anche alcune corrispondenze, credute magiche.
Ai giorni nostri invece questa data è probabilmente molto meno magica, se non per i meteoropatici, che soffrono le giornate buie e fredde invernali, e che magicamente aspettano proprio che esse comincino ad allungarsi, per godere del giorno e della luce, fino al prossimo 21 giugno!
Fonte: 3bMeteo