Da circa due anni, mese più mese meno, su facebook circolano diverse foto, modificate nel tempo a seconda dell’uso e delle “necessità” di chi le ha divulgate, che aiuterebbero a distinguere il genere di uno dei più diffusi ortaggi: il peperone.
Secondo tali immagini, i peperoni maschio e femmina si riconoscerebbero dal numero di protuberanze che spuntano sotto l’ortaggio, 3 protuberanze per il maschio e 4 protuberanze per la femmina, una distinzione che aiuterebbe l’utente a riconoscere il sapore dell’ortaggio e l’uso culinario più adatto (cotto o crudo).
Peperoni maschio e femmina: il sapore cambia?
Come detto in precedenza, queste immagini, opportunamente accompagnate da una breve descrizione che chiarisce l’utilità del saper distinguere i peperoni maschio e femmina, circolano sui vari social network, siti web e blog da ormai due anni.
La mia ricerca a ritroso nel tempo, fatta per scoprire se realmente c’è distinzione tra peperoni maschio e femmina, si è fermata ad un post datato 31 luglio 2013 (ma non escludo vi siano post ancora più datati) e pubblicato da un’utente che dichiara di vivere in California.
In sintesi in tale post si afferma:
<<Consiglio del giorno!
Capovolgere i peperoni a controllare il loro genere. Quelli con quattro protuberanze sono di sesso femminile e quelli con tre protuberanze sono di sesso maschile. I peperoni femminili sono pieni di semi, ma più dolci e migliori se mangiati crudi, i maschi sono più adatti alla cottura. Non lo sapevo!>>.
Come già accennato prima, l’immagine e la descrizione che l’accompagna si sono “evolute” e modificate nel tempo. Oggi sul nostro facebook è più facile incontrare un’immagine come questa:
Da persona scettica quale sono mi sono chiesta: “Cosa c’è di vero in tutto questo?”
E ancora: “È davvero possibile distinguere il sapore del peperone in base alla sua protuberanza?”.
Peperoni maschio e femmina: facciamo un po’ di chiarezza.
Il primo, anzi la prima, a rispondere ai quesiti che ho qui sopra esposto è stata Evan Kleiman, definita una Culinary multitasking, nonché conduttrice radiofonica, autrice e consulente di cucina molto apprezzata a Los Angeles.
Kleiman conduce il programma radiofonico “Good Food” per la stazione radiofonica californiana KCRW, ed è proprio durante tale programma che ha risolto l’enigma dei peperoni maschio e femmina.
Come raccontato sul blog del programma in data 9 aprile del 2013, Evan ha chiesto, attraverso una mail, ulteriori lumi a David Karp, esperto di pomologia (lo studio scientifico degli alberi da frutto e dei frutti – ndr) e scrittore per il Los Angeles Times. Karp, che si definisce il “detective della frutta”, ha spiegato:
<<L’ipotesi che ci sono i peperoni maschi e femmine è un canard (inteso come fogli di notizie – ndr) comune ma falso. I peperoni crescono da fiori che hanno sia parti maschili e femminili. I frutti non hanno un genere>>.
Escluso quindi che vi possano essere peperoni maschio e femmina, parliamo ora del gusto che si presume sia legato al numero di protuberanze dell’ortaggio.
In realtà non esistono peperoni dolci o amari, bensì è possibile distinguere i peperoni dolci da quelli piccanti, ma in quest’ultimo caso parliamo di peperoncino, ovvero i peperoni dalla forma a corno.
Altra classificazione del peperone è la forma, in tal caso possiamo trovare i peperoni quadrati (con 4 protuberanze), quelli a corno (la classica forma del peperoncino), quelli allungati, quelli triangolari o a cuore (che hanno tre protuberanze).
Il sapore invece non dipende dal genere dei peperoni maschio e femmina, ma può variare in base al colore e alla maturazione dell’ortaggio (tenendo sempre conto della loro varietà):
- I peperoni gialli sono più teneri e succosi;
- I peperoni verdi, non ancora del tutto maturi, sono ottimi per la conservazione in barattolo;
- I peperoni rossi hanno una polpa più croccante, dal sapore più zuccherino.
Come ogni verdura, anche per i peperoni maturi il consumo ideale sarebbe a crudo, al fine di mantenere intatte tutte le sue proprietà. Tuttavia è consigliabile la cottura a vapore o alla griglia in modo da rendere l’ortaggio più digeribile.
Da fare anche un piccolo appunto per quanto concerne la digeribilità del peperone: questa è infatti condizionata dalla pellicola, che noi comunemente chiamiamo pelle, che riveste la polpa del peperone. Una volta eliminata l’ortaggio risulterà più digeribile.
Insomma, acquistate, cucina e mangiate regolarmente i peperoni senza sentirvi “obbligati” a dover controllare il numero delle protuberanze.