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Bambina Donatrice di Organi Poco Dopo la Nascita

di Gioela Saga

03 Dicembre 2015

Una decisione sofferta come poche nella vita, un corpicino che si scalda tra l’abbraccio più amorevole dei suoi genitori e che è segnato da un destino che si fa fatica a comprendere e ad accettare. La consapevolezza dei genitori che è coraggiosa e drammatica allo stesso tempo ma trasforma una tragedia in un gesto di amore: bambina donatrice di organi a soli 74 minuti dalla nascita.

Bambina donatrice di organi: il destino di Hope

bambina donatrice di organi a 74 minuti

I genitori hanno deciso di chiamarla Hope, Speranza, proprio perché pensano che il suo destino tragico possa trasformarsi in una speranza di vita per altri e che la loro sofferenza non sia così vana.

Hope è diventata inconsapevolmente la bambina donatrice di organi più giovane nel Regno Unito dopo che è morta dopo soli 74 minuti dalla nascita e i suoi genitori, Emma di 32 anni e Andrew di 51, hanno deciso di dare “per lei” un significato diverso al suo tragico destino.

Una vita brevissima ma di cui i genitori vanno incredibilmente orgogliosi, fieri della loro eroica bambina.

Sfortunatamente per la coppia di Suffolk, fin dalle prime settimane della gravidanza si evidenzia per loro un tragico quadro. Alla tredicesima settimana per l’esattezza, l’esame ecografico rivela che Hope era anencefalica, una condizione che impedisce al cervello e alla scatola cranica di svilupparsi normalmente.

I dottori hanno proposto a Emma e Drew l’alternativa dell’aborto terapeutico e selettivo, il gemello di Hope era sano, ma loro hanno deciso stoicamente di continuare la gravidanza e di donare i suoi minuscoli organi quando la piccola li avrebbe lasciati definitivamente.

bambina donatrice di organi a 74 minuti

Hope, la bambina donatrice di organi più giovane

Questa coraggiosa decisione ha fatto in modo che i reni della bambina donatrice di organi siano stati donati ad un malato in lista di attesa che le deve la vita e le cellule sane del suo fegato aiuteranno molti pazienti in cura per il trapianto.

I reni grazie alla loro estrema elasticità possono essere trapiantati anche da soggetto pediatrico a soggetto adulto.

“E stata una decisione che ci ha spezzato il cuore” dice la mamma “Ci siamo dovuti preparare molto e abbiamo capito che era la cosa giusta da fare, siamo contenti di aver proseguito la gravidanza e abbiamo preso forza dal fatto che dalla sua brevissima vita sarebbe nato qualcosa di buono per gli altri. Siamo orgogliosi che lei abbia fatto così tanto in così poco tempo!”

“In soli 74 minuti ha fatto quello che molta gente non riesce a fare in una vita intera!”

Proseguire la gravidanza ha anche significato la possibilità di potere comunque abbracciare Hope seppur per brevi momenti e dare questa opportunità anche alla sorellina Maddie di cinque anni.

Le ostetriche del reparto, specializzate nel supporto in casi di lutto perinatale, hanno aiutato la famiglia e hanno fatto in modo che potessero avere dei bei ricordi, malgrado tutto, e malgrado il battito d’ali passato insieme. Hanno preso le impronte delle manine e dei piedini di Hope per poter fare un calco da donare a mamma e papà.

Molte fotografie hanno immortalato momenti unici e di una tenerezza incredibile che sempre rimarranno scolpite nei loro cuori e nella loro memoria.

“Lo staff è stato assolutamente fantastico.” dice Emma. Questo ha senz’altro fatto una grande differenza.

bambina donatrice di organi a 74 minuti

Emma e Andrew con il piccolo Josh , gemello di Hope

La bambina donatrice di organi a soli 74 minuti dalla nascita, la decisione più difficile

Drew e Emma avevano concepito grazie alla fecondazione in vitro e fortunatamente Josh, il gemello di Hope è nato perfettamente sano.

“Josh saprà che ha avuto una sorellina tanto coraggiosa!”

Quando Hope è nata per i genitori si è aperto un baratro sotto i piedi, inoltre era bellissima “come una bambolina” sembrava impossibile che dovesse lasciarli così presto.

“Eravamo distrutti ma non volevamo morisse invano… Oggi lei vive ancora in qualcun altro e questo aiuta il nostro dolore.”

Hope è nata poco prima del fratellino in ospedale di Cambridge, qualche debole vagito e…

“Poco prima di morire, mi ha stretto un dito con la manina e sono crollato”, aggiunge il papà, ammettendo che in quel momento non ce l’avrebbe fatta ad autorizzare la donazione, se “tutta la famiglia” non avesse deciso e firmato ogni cosa in anticipo.

Sally Jackson, responsabile del coordinamento dei trapianti nel sistema sanitario nazionale britannico, ha dichiarato che è eccezionalmente raro che bambini tanto piccoli diventino donatori di organi. Dal 2005 sono 43 bambini sotto i due anni sono diventati donatori e solo 11 sotto i 60 giorni di vita. Si è detta molto grata ai genitori per aver preso una decisione tanto coraggiosa e aver offerto una speranza di vita ad altri, mentre loro affrontavano una perdita, la più grave che si possa immaginare.

Fonte: Dailymail



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