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Bambini Interiori: Love di Alexander Milov

di Alessandra Albanese

24 Novembre 2015

I bambini interiori sono in ognuno di noi, sono la voce, a volte inascoltata degli adulti, e proprio perchè inascoltata resta imprigionata.

E’ un po’ questo il senso dell’opera di un artista che ha preso parte ad un interessante evento tenutosi nel deserto del Nevada chiamato Burning Man.

I Bambini Interiori. Un Artista ha provato a mostrare come li immagina

bambini interiori LOVE di alexander milov

Una volta l’anno il deserto del Nevada, un’immensa distesa di rocce e sabbia, diventa teatro di una “metropoli temporanea” realizzata con installazioni e opere d’arte di artisti provenienti da tutto il mondo.

Tra le tante messe in posa ne abbiamo trovato una evocativa, e molto interessante, che parla di bambini.

Di bambini interiori, racchiusi in ognuno di noi.

 

L’opera si chiama LOVE, Amore, è dell’artista ucraino Alexander Milov.

bambini interiori al nevada burning man event

E’ realizzata con del filo metallico, l’artista con questo materiale povero ha voluto ricreare il corpo di due persone adulte, accovacciate schiena cotro schiena, sedute per terra con la testa tra le ginocchia.

Dentro questi corpi ci sono loro. I due bambini interiori, che sembrano intrappolati in quegli involucri, e che tentano di avvicinarsi, di toccare uno le mani dell’altro.

Love di Alexander Milov

Sul sito dell’evento, il Burning Man event, l’artista ha voluto darne la sua interpretazione

La mia opera dimostra il conflitto tra uomo e donna, così come tutte le espressioni interne della natura umana.

Le figure dei protagonisti sono come delle gabbie, all’interno delle quali è racchiuso il loro lato più intimo.

E questo lato intimo ha la forma di due bambini interiori, bambini trasparenti, che stendono le loro manine al di fuori delle grate.

Quando si fa scuro i bambini interiori cominciano a brillare.

Questo bagliore è il simbolo della purezza, dell’innocenza, della sincerità che è dentro ognuno di noi, e che chiede una chance di venir fuori, dal buio.”

L’istallazione è davvero suggestiva: nel mezzo di questo immenso deserto, al calar del sole, queste figure infantili cominciano a brillare di luce propria, si scorgono distintamente le mani che tentano un contatto con le altre, fuori dalla gabbia dove sono chiusi.

 

Sono i bambini interiori che tentano di portare la luce nel buio della notte.

L’artista è perfettamente riuscito a tradurre quello che dovrebbe avvenire nella realtà.

Dovremmo tutti cercare di far brillare un po’ di più i bambini interiori nascosti dentro le gabbie della nostra vita da adulti, e forse facendoli avvicinare gli uni agli altri la luce inonderebbe questa notte nel deserto, e tutto sarebbe più chiaro.

 

Fonte: Burning Man



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