Dopo l’Affaire Bertone, come lo ha chiamato anche Repubblica in un suo articolo (nel quale si discuteva sulle intercettazioni a carico del cardinale, che ha sconquassato i piani alti del Vaticano), il neo presidente dell’Istituto Gaslini di Genova, Pietro Pongiglione non ci sta a prestare il fianco alle polemiche, e esprime un appello accorato ai parlamentari.
Istituto Gaslini di Genova, il presidente scrive ai parlamentari.
Commentava così infatti il cardinale Tarcisio Bertone al telefono con Giuseppe Profiti, ex manager dell’ospedale Pediatrico Bambini Gesù (e autore, secondo le indagini, della ristrutturazione dell’attico del cardinale a Roma ndr): “Bambin Gesù batte Gaslini 80 a 5”.
L’oggetto del contendere erano gli stanziamenti abbastanza parziali ai vari poli pediatrici del territorio italiano, che sembrerebbero non essere stati equamente distribuiti dallo stato Vaticano.
Pietro Pongiglione, come si diceva presidente dell’Istituto Gaslini di Genova dal settembre di quest’anno, ha voluto subito mettere in chiaro la sua posizione sostenendo di non avere alcuna intenzione di aprire una contestazione con l’ospedale romano.
Piuttosto ha voluto esprimere un appello ai parlamentari liguri di tutti gli schieramenti.
Che il Vaticano fino ad oggi abbia destinato maggiori fondi al Bambin Gesù che a tutti gli altri ospedali italiano è un fatto, ma sulla qualità del lavoro del polo genovese Pongiglione non transige, e invita la regione Liguria a lavorare uniti in quella direzione.
“Vorrei fosse chiaro che, per parte nostra, non muoveremo alcuna formale contestazione al riguardo e che non è nostra intenzione alimentare alcun tipo di conflitto con un Istituto, il Bambino Gesù, col quale viceversa abbiamo intenzione di collaborare nella logica di un sistema di rete e di un utile e virtuoso approccio di partenariato delle eccellenze ospedaliere e scientifiche della pediatria italiana e internazionale” ribadisce il presidente.
E insiste sul fatto che l’Istituto Gaslini di Genova è, dalla sua fondazione, un centro all’avanguardia, un polo accogliente che merita la fiducia degli utenti e delle istituzioni, e che per questo deve essere protetto da possibili congiure, passate e future.
D’altronde l’Istituto Gaslini di Genova è un polo con un altissimo profilo medico e scientifico, nel quale si devono investire risorse e energie, anche cercando i punti maggiormente critici e migliorandoli.
Per fare tutto ciò è necessaria la collaborazione di tutti, non solo dell’Istituto stesso, ma del governo regionale e nazionale, affrontando le situazioni ad un tavolo comune.
In tanti, compreso il Ministro della Salute Lorenzin si sono detti d’accordo con Pongiglione, e Maurizio Romani, senatore dell’Idv e vicepresidente della commissione sanità del senato, ha già in programma un’interrogazione parlamentare per denunciare il sottofinanziamento dell’Istituto Gaslini di Genova, che, come afferma egli stesso“ ha necessità di un finanziamento adeguato e costante da parte del governo, in mancanza del quale l’intera struttura verrebbe penalizzata in modo inaccettabile con gravi ricadute sul diritto alla salute”.
Fonte: Repubblica.it