Il cervello umano (e prima ancora sangue) ha bisogno di ossigeno, ma come si può ossigenare il cervello al mattino ovvero quando la giornata prende il via?
Diciamo subito che una buona ossigenazione del cervello e del sangue nei primissimi moneti della giornata aiuta a riattivare vivacemente le funzioni fisiche e cerebrali a tutto vantaggio della salute. Tuttavia è inutile negare che il benessere, mattutino e quotidiano, è influenzato dal buon sonno e da buone abitudini di riposo, comuni e costanti. Dormire è cosa serissima e ha un’influenza diretta sulle funzioni cerebrali, oltre che sulla salute fisica.
Durante il sonno, infatti, una squadra di “spazzini del cervello” ripulisce l’organo di comando dalle scorie accumulate nel corso del giorno.
Nell’organismo umano, ma non nel cervello, è deputato all’eliminazione delle scorie il sistema linfatico. Non tutti sanno che questo “aspirapolvere delle scorie” non può agire nel cervello perché l’organo di comando del corpo umano è isolato dalla cosiddetta barriera ematoencefalica. Durante il riposo, però, nel cervello si attiva un sistema alternativo di “pulizia”: il sistema glinfatico. Dormire serve anche a permettere al corpo di attivare il sistema glinfatico, sistema che non si può avviare in stato di coscienza perché pretende, per sua stessa natura, il consumo di una quantità enorme di energia incompatibile con l’attività cerebrale cosciente.
Secondo un equipe di ricercatori del Centro di neuromedicina dell’Università di Rochester, l’uomo dorme, e sopratutto viene tal volta sopraffatto dal sonno, anche in risposta ad un esigenza di “pulizia” del cervello (i risultati della ricerca scientifica citata sono stati pubblicati su science.org )
Detto questo, appare chiaro che prima di ossigenare il cervello al mattino è necessario aver dormito bene e quindi aver garantito, con almeno 7 ore di sonno per notte, una buona pulizia costante del la nostra “sala comando”.
10 mila sono i litri di ossigeno che servono al corpo umano per garantire la migliore funzionalità polmonare e cerebrale, nonché l’idratazione della pelle, la salute delle vie respiratorie e del sistema visivo, cioè degli occhi.
Ossigenare il cervello al mattino aiuta a pensare meglio, a muoversi meglio coordinando il corpo nello spazio stabilmente e con una buona riuscita, a mantenere un equilibrio psicofisico stabile e persino a gestire lo stress.
La buona ossigenazione cerebrale mattutina è influenzata da più fattori fattori: il sonno (come appena esposto poco prima), l’aria, il respiro e l’alimentazione.
Ossigenare il cervello e il sangue equivale ad incamerare aria pulita per farlo bisogna respirare aria fresca. Sarebbe utopistico suggerirvi di andare a fare una passeggiata mattutina in riva al mare o in alta montagna? Cosa deve fare chi non può praticare running di mattina né può fare una passeggiata in un parco? Tutti, anche chi si sveglia in un appartamento cittadino e ha poco tempo, possono e dovrebbero abituarsi ad aprire finestre e balconi come primissimo gesto quotidiano.
Aprire la finestra o il balcone (spegnendo per 5 minuti l’impianto di riscaldamento casalingo) serve ad assicurare un vitale ricambio dell’aria.
Respirare bene, anche con l’ausilio di tecniche mirate di respirazione, favorisce, poi, l’ossigenazione del corpo, aiuta il percorso del sangue nelle vene e vivifica il cervello.
Ecco come respirare per ossigenare il cervello al mattino, tecnica semplice di respirazione:
E’ tautologico ma vale la pena ripetere che passeggiare all’aria aperta di primo mattino fa bene ed è salutare, e, ciò ammesso, il luogo migliore per esercitarsi a respirare sarebbe un giardino, un lungomare o un bosco. Tuttavia anche a casa propria, dopo avere aperto le finestre o i balconi per garantire un ricambio d’aria, respirare bene è cosa proficua e positiva.
Per respirare bene ovvero con tecnica è sufficiente respirare profondamente con le narici, fermarsi trattenendo il respiro per 5 o 7 secondi, e, poi, lentamente liberare il fiato dalla bocca.
E’ consigliabile ripetere l’esercizio almeno 5 volte al mattino e poi riproporlo durante il corso della giornata, anche per vincere i momenti di affaticamento mentale. Questa tecnica di respirazione andrebbe messa in pratica almeno 10\12 volte ogni giorno.
Attenzione: se non si è avvezzi agli esercizi di respirazione, se si soffre di pressione bassa o giramenti di testa, se si è carenti di ferro o si hanno difficoltà di equilibrio, questo esercizio va praticato con l’accortezza di respirare non in posizione eretta ma stando seduti.
La colazione aiuta il cervello a ripartire, dopo la pausa del sonno è necessario dare del carburante alla nostra mente perché il pensiero funzioni correttamente.
La cioccolata fondente pura è un alimento ricco di flavonoidi e aiuta ad ossigenare il cervello al mattino, i semi sono una riserva naturale di energie (se ti interessa leggi qui: “Tutti i poteri dei semi, quali e quanti mangiarne“).
Mangiare alimenti ricchi di antiossidanti aiuta il corpo a gestire correttamente l’ossigeno contenuto nel corpo. Vitamina A, vitamina C, vitamina E e coeinzima Q10, sono, quindi, essenziali e in natura si rintracciano già nella frutta. Pertanto via libera a agrumi, kiwi, mele, e a frutti di bosco quando di stagione. Introdurre la frutta nella colazione è un segreto alimentare che aiuta ad ossigenare il cervello di mattina.