Ogni genitore dà al figlio buoni consigli di vita, spesso, però, i giovani (ragazzini ma anche bambini) lamentano l’invadenza di mamma e papà o non comprendono la profondità e l’importanza delle indicazioni che vengono date dall’adulto.
Quando un uomo invecchia gli viene imputata la saggezza come risultato della stratificazione dell’esperienza, e ai giovani si suggerisce di apprendere e imparare dai “vecchi”. In realtà anche i buoni consigli di vita provenienti da un genitore sono insegnamenti e moniti che partono dai “vecchi” e arrivano ai giovani, sono il risultato dell’esperienza, della conoscenza e spesso della sofferenza.
I buoni consigli di vita che mamma e papà danno ai figli debbono e possono essere sfruttati e dai ragazzini, più o meno grandi, come strumento di previsione e conoscenza del mondo. Perché il figlio ne comprenda valenza e forza è importante che il genitore interloquisca col bambino o col ragazzino chiarendogli il valore insito e nascosto di ogni monito.
Quali sono i buoni consigli di vita che un genitore può dare al figlio?
- Fidati solo di te stesso ma senza mai tradire l’amicizia.
- Conserva sempre la lealtà verso le persone, quelle che ami e quelle che odi.
- Rifletti prima di agire e pensa prima di parlare.
- Guarda dentro te stesso e non tradire mai i tuoi ideali.
- Credi sempre nella tua forza e impara a rialzarti dopo ogni caduta.
- Seleziona i tuoi amici.
- Scegli l’emozione più che la convenienza.
Buoni consigli di vita che un genitore può dare al figlio: fidati solo di te stesso ma senza mai tradire l’amicizia.
I ragazzi debbono comprendere che l’amicizia ha un valore importante, conta in termini di scambio e reciprocità, ma non può significare appiattimento o mera adesione a un “gruppo chiuso”, con il rischio di spersonalizzazione.
L’identità personale, il proprio talento e la propria forza interiore sono un potenziale che il giovane non deve mai smarrire. Sin da piccolo, il bambino ha diritto alla cura della propria autostima.
Buoni consigli di vita che un genitore può dare al figlio: conserva sempre la lealtà verso le persone, quelle che ami e quelle che odi.
L’onestà, quella morale e intellettuale prima ancora che quella materie, è un valore nobile, oramai quasi perduto.
Educare un figlio all’onestà equivale a renderlo libero: non si farà affascinare dalla prevaricazione, resisterà più facilmente alla schiavitù del danaro, e non cadrà nel giogo della menzogna.
Buoni consigli di vita che un genitore può dare al figlio: rifletti prima di agire e pensa prima di parlare.
L’impulso è un istinto umano che ciascuno di noi è chiamato a considerare e indirizzare. La gestione dell’istinto spesso si traduce in una consapevole e difficile valutazione di se stessi e delle opportunità della vita.
Tante volte pure noi adulti siamo chiamati a considerare ciò che vorremmo dire e a valutarne l’opportunità anche in relazione al contesto sociale o al ruolo degli interlocutori con cui ci confrontiamo. E quante volte l’istinto tende a suggerirci comportamenti che la ragione disapprova? I giovani cadranno nell’errore della parola sbagliata pronunciata, o meglio sfuggita, nel momento sbagliato, spesso cederanno all’istinto e sovente pagheranno amare conseguenza per la loro incapacità di guidare e gestire gli impulsi.
Il genitore non può che riportare esempi di esperienza e fatti di vita vissuta, aiutando il giovane ad esercitare se stesso alla riflessione.
Buoni consigli di vita che un genitore può dare al figlio: guarda dentro te stesso e non tradire mai i tuoi ideali. Credi sempre nella tua forza e impara a rialzarti dopo ogni caduta.
“Abbi cura della tua anima e parla con te per scoprirne i dolori e i desideri, i disegni e le aspirazioni”, questo monito, più che un consiglio, dovrebbe essere una preghiera da rivolgere non solo ai figli ma anche a noi stessi.
L’uomo che sa guardarsi dentro, colui che possiede uno specchio interiore dove scrutare l’animo, certamente è un uomo fortunato perché conosce e prevede le proprie reazioni, indaga i propri impulsi e scopre i propri desideri vivendo con consapevolezza e padronanza di sé.
Buoni consigli di vita che un genitore può dare al figlio: seleziona i tuoi amici.
Gli amici rappresentano le influenze che il giovane subisce dalla vita e, inevitabilmente, ne condizionano il percorso e gli eventi, le scelte e le occasioni. Selezionare gli amici, sapendo anche valutare i loro comportamenti, non è cosa da poco.
Il consiglio è quello di non imporre diktat, di discutere col ragazzo delle sue amicizie conducendo sempre il confronto in tono dialogante e non inquisitorio.
Buoni consigli di vita che un genitore può dare al figlio: scegli l’emozione più che la convenienza.
L’epoca moderna è facile alla corruzione, valori e costumi morali importanti si sciupano, vi è una netta prevalenza dell’interesse materiale su quello morale. Lo scopo di un genitore deve essere quello di liberare il cuore del figlio rendendo il giovane capace di seguire le sue ispirazioni.
Inutile dire quanto conti il buon esempio. Nessun buon consiglio di vita potrà mai essere applicato e vissuto veramente se il genitore, come adulto di riferimento, non ne abbia dimostrato, in prima persona e concretamente, la validità e l’opportunità.