Il giorno di Halloween si è trasformato in tragedia per una famiglia di albergatori, a causa di un terribile incidente mortale occorso al figlio di 4 anni, mentre era in compagnia del padre in un campo.
Bimbo travolto dal trattore guidato dal padre. Tragedia il giorno di Halloween
Ervin Bruschino, 4 anni, figlio di Massimo, noto allevatore e albergatore di Aymavilles, piccola comunità in Val d’Aosta, era in compagnia del padre lo scorso 1 novembre.
Come spesso accadeva papà e bambino andavano per campi, alcuni di proprietà della famiglia, nota e stimata nella zona per essere proprietaria di una piccola attività alberghiera, nella quale Massimo lavorava.
Non era la prima volta che i due si intrattenevano insieme, Massimo alla guida del suo trattore, e il bimbo accanto.
Stavolta però qualcosa è andato diversamente, e nel primo pomeriggio di domenica 1 novembre, mentre il papà guidava Ervin è balzato fuori dal trattore cadendo nel campo a Ozein, frazione di Aymavilles.
Ervin è finito sotto una ruota del trattore, riportando traumi gravissimi.
Il bimbo travolto dal trattore è stato immediatamente trasportato al pronto soccorso dell’Ospedale di Aosta con l’elicottero della Protezione Civile.
Purtroppo però le sue condizioni sono subito apparse disperate, il piccolo non ce l’ha fatta ed è morto poco dopo il ricovero.
La procura di Aosta, coordinata dal pm Eugenia Menichetti, ha aperto un’inchiesta indagando il padre per omicidio colposo, ravvisando nell’uomo una qualche responsabilità.
Il trattore è stato sequestrato per gli accertamenti, ma come riporta anche il procuratore capo di Aosta Marilinda Mineccia incaricato dell’inchiesta, sembrerebbe in buone condizioni di manutenzione, e il prato dove il bimbo travolto dal trattore ha perso la vita non avrebbe pendenza tale da giustificare l’incidente mortale.
L’uomo al momento, papà di un’altra bimba di pochi mesi, è seguito da un team di psicologi dell’Usl valdostana, mentre il sindaco di Aymavilles Loredana Petey si è stretto alla famiglia insieme alla piccola comunità.
Fonte: Repubblica.it