Il mal di pancia è un disturbo piuttosto comune e spesso abbastanza generico, se si presenta con una certa frequenza ed intensità è bene indagare con il proprio medico le cause scatenanti ma può essere utile individuare e saper distinguere i vari tipi più comuni di mal di pancia. Di seguito, in base a localizzazione ed alcuni altri sintomi presenti, un piccolo vademecum per poter anche iniziare a tenere sotto controllo questo spiacevole fastidio.
Mal di pancia: come saperlo interpretare
Questo piccolo test sul mal di pancia non sostituisce affatto il consulto medico ma può dare un’utile indicazione anche per poter osservare meglio le proprie abitudini, i propri disturbi e poter correggere anche alcuni abitudini scorrette.
Mal di pancia: Dolore al fianco destro
Può trattarsi di costipazione, la stipsi o i gas intestinali possono dar luogo anche ad altri sintomi accompagnatori come mal di testa, tachicardia o difficoltà digestive di varia entità. Il disagio è molto e occorre rivedere innanzitutto la dieta che sia equilibrata, ricca di fibre ma anche di molti liquidi, potreste risolvere anche solo cercando di bere di più durante il giorno e osservando uno stile di vita più regolare e una regolare anche se moderata attività fisica.
Potrebbe anche essere indice di calcoli renali o infezioni alle vie urinarie, di solito il primo il primo segnale di un calcolo è un dolore molto intenso e improvviso che sopraggiunge quando il calcolo si muove e ostruisce le vie urinarie. Il dolore è acuto con crampi dalla schiena, lungo la zona renale e irradiarsi fino alla zona inguinale.
Mal di pancia: Dolore al fianco sinistro
Anche in questo caso potrebbe trattarsi di banale ma fastidiosa costipazione, oppure essere il segno della presenza di calcoli renali, soprattutto se è un dolore intenso e che si presenta con una certa frequenza.
A volte potrebbe indicare una malattia diverticolare o un’infiammazione intestinale. Anche in questi casi l’entità e la frequenza di questi dolori possono essere sintomi importanti da riferire al proprio medico. Utile prevenzione è sempre una dieta equilibrata ricca di fibre e l’attività fisica.
Mal di pancia: centrale nella zona ombelicale e periombelicale
Potrebbe trattarsi di appendicite in fase iniziale se accompagnato da inappetenza, nausea, vomito, stitichezza o diarrea, gas intestinali e relativo gonfiore e possibile aumento di dolore alla palpazione.
Un’alimentazione pesante o un pasto troppo abbondante potrebbero aver dato luogo ad un’infiammazione a carico dell’intestino tenue.
I dolori in questa zona se persistenti e di una certa intensità potrebbero anche segnalare una possibile pancreatite o ulcera allo stomaco.
Un’ernia ombelicale potrebbe essere la causa di dolori in questa zona, in questo caso potrebbe essere accompagnata anche da bruciori o dal peggioramento o miglioramento in base alla posizione assunta.
Mal di pancia: In basso a destra
Se si tratta di appendicite è bene prestare particolare attenzione a nausea, vomito, febbre anche moderata, dolori che si espandono fino alla gamba e difficoltà ad espellere gas, normalmente tastando l’addome i dolori si acuiscono, nel caso si presentino questi sintomi è richiesto un consulto immediato per scongiurare il sopraggiungere di peritonite, una grave infezione.
Potrebbe invece trattarsi di costipazione che può essere ridotta di intensità e frequenza con una maggiore regolarità intestinale, oppure potrebbe essere il segno di problemi ginecologici da indagare con lo specialista o più banali se presenti solo nel periodo delle mestruazioni.
Se il dolore è localizzato nella sola zona inguinale potrebbe trattarsi di ernia inguinale, in questo caso poteste trovare un piccolo rigonfiamento alla palpazione.
Mal di pancia: In basso a sinistra
Potrebbe essere un problema di colite, una malattia dell’ultimo tratto dell’intestino. Il dolore può irradiarsi in tutta la parte inferiore della pancia. Potreste avere crampi frequenti e un’irregolarità intestinale che si risolve spesso in feci non completamente formate, accompagnate da frequente senso di gonfiore addominale, meteorismo, stanchezza e nausea.
Le contrazioni dei muscoli dell’intestino sono irregolari e provocano queste evacuazioni disturbate, potrebbe esserci anche una componente emotiva nell’origine della colite.
Questa zona potrebbe anche essere interessata da problemi di diverticoli al colon o problemi ginecologici.
Se il dolore interessa la parte inguinale tra cosce e addome potrebbe essere il segno di un’ernia inguinale.
Mal di pancia: In alto a destra
Dolori nella zona superiore destra potrebbero essere il segno della presenza di calcoli biliari o alla colecisti. Nel caso di un attacco acuto potrebbero scatenare anche una colica biliare. I calcoli biliari sono sassolini che si formano nella cistifellea o colecisti, spesso a causa di una dieta troppo ricca di grassi. Le fitte possono aumentare rapidamente di intensità e durare anche alcune ore, portare anche mal di schiena ed irradiarsi fin sotto la spalla.
Se i dolori sono di forte intensità e non si è nuovi a problemi digestivi e fastidi addominali sarebbe bene indagare per escludere la presenza di un’ulcera allo stomaco o di una pancreatite anche indotta dall’aver trascurato i calcoli biliari.
Mal di pancia: In alto a sinistra
Potrebbe essere dovuto a gastrite, con un dolore acuto, simile ad un bruciore di lieve e moderata entità che in alcuni casi può però essere accompagnata anche da nausea, vomito e tachicardia. Spesso si acquieta mangiando anche un pezzettino di pane, in modo da dare ai succhi gastrici la possibilità di svolgere la loro funzione senza intaccare le pareti dello stomaco.
Le origini sono diverse potrebbe trattarsi di un’infezione, un’irritazione o infiammazione o anche avere una causa nervosa. Si consiglia una dieta equilibrata con pochi grassi, una regolarità nei pasti, evitare sostanze come alcol, fumo, caffeina. Ottimo anche il succo di carote!
Quando la gastrite non viene diagnosticata e curata in tempo può degenerare in ulcera allo stomaco o duodeno una vera e propria lesione alla mucosa dello stomaco i cui sintomi sono simili alla gastrite ma di un’intensità molto maggiore. E’ spesso dovuta al batterio Helicobacter pylori ma anche all’abuso di farmaci a base di aspirina o antinfiammatori non steroidei senza un’adeguata protezione.
Dolori in questa zona possono essere anche la spia di una pancreatite, un’infezione del pancreas che deve essere tempestivamente valutata e curata. Può derivare dall’abuso di alcool o dalla presenza di calcoli biliari come anche dall’uso di alcuni farmaci o traumi di diversa origine o anche da malformazioni dell’organo.
Mal di pancia: In alto sopra l’ombelico
Potrebbe essere un segno di ulcera allo stomaco, soprattutto se i dolori sono frequenti e intensi. Oppure potrebbe indicare la presenza di calcoli biliari.
Bruciori di stomaco ed indigestione si manifestano a seguito di pasti abbondanti e cibi pesanti, molto grassi o fritti oppure cibi adulterati o non freschi. E’ un dolore sordo alla bocca dello stomaco che viene accompagnato da una sensazione di pesantezza. Può dar seguito a eruttazione o vomito. E’ da valutare attentamente perché potrebbe invece nascondere un problema di origine cardiaca in persone predisposte.
Anche questa zona può essere dolorante in caso di pancreatite o anche ernia epigastrica detta anche della linea alba, tra sterno e ombelico, dovuta ad indebolimento da sforzo o anche da una malformazione congenita.
Mal di pancia: In basso sotto l’ombelico
Il mal di pancia in questa zona potrebbe segnalare infezione alle vie urinarie o presenza di diverticoli infiammati o altra infiammazione intestinale più generica come una gastroenterite con dolori acuti dovuti da batteri o virus. Potreste, in questo caso,avere anche altri sintomi come diarrea o vomito, la di testa, febbre, brividi per la perdita troppo repentina di liquidi che devono essere reintrodotti. E’ bene escludere che sia un’intossicazione alimentare grave che deve essere trattata in modo molto più mirato.
Potrebbe trattarsi di appendicite: dolori addominali forti che si estendono verso l’inguine e si irradiano alla gamba e qualche linea di febbre devono sempre essere attentamente valutati da un medico.
Quest’area è anche legata agli organi riproduttivi femminili e dunque potrebbero essere dolori di origine ginecologica.