Nella nostra “cultura” (ma sarebbe meglio dire concezione) le tabelline sono considerate come un ostico passaggio scolastico assai malamente ritenuto come un mero sforzo mnemonico. Vita da Mamma, con questo metodo per imparare le tabelline col ragionamento (completamente Home Made), vuole sfatare un mito: le tabelline non si devono necessariamente imparare a memoria.
L’impressione delle tabelline nella mente del bambino non deve passare per la mnemonica didascalia perché non si tratta di una poesia, bensì di una tecnica matematica fondata sulla moltiplicazione dei numeri:
da 1 a 100 le tabelline sono capaci di tessere una rete di logica. E allora perché non imparare le tabelline con il ragionamento prima che con la memoria?
Partiamo dal quadro delle tabelline (nell’immagine la dimostrazione di un pomeriggio in dolce compagnia della matematica, infatti, la foto mostra il quadro delle tabelline che abbiamo realizzato mio figlio ed io). Per imparare le tabelline bisogna innanzitutto dar loro una vita che esuli da quella “scolastica”, così, il mio bambino ed io, abbiamo colorato le strade dei numeri.
Su questo quadro quadro dei numeri, che in realtà fonda su un semplice incrocio cartesiano, mio figlio ha potuto capire che le tabelline sono la strada su cui i numeri camminano in orizzontale o in verticale (salendo e scendendo le scale del mondo).
Per imparare le tabelline seguendo questo metodo, è opportuno che il bambino abbia presente tutte le tabelline da quella dell’uno a quella del dieci, in particolare il piccolo scolaro deve averle scritte (visualizzandole individualmente) più volte, e deve aver compreso bene il sistema di calcolo.
Al bambino deve esser chiaro il concetto della moltiplicazione, intesa nella tabellina, come aggiunta costante e continuata di un fattore sempre uguale:
1×1 = 1
1×2 = 2
1×3 = 3
1×4 = 4
1×5 = 5
1×6 = 6
1×7 = 7
1×8 = 8
1×9 = 9
1×10= 10
1 è il fattore che si aggiunge passo dopo passo, gradino dopo gradino e così sarà per ogni tabellina. Vi è sempre un fattore costante che ripetuto per un numero che va da 1 a 10 costruisce il suo cammino.
Date al bambino 10 colori differenti e consentitegli di colorare le strade delle tabelline, fate sì che il bimbo selezioni un colore per ogni via verticale. Una volta colorato il vostro quadro sollecitate il bimbo alla prima osservazione importante: i percorsi si intrecciano e i numeri camminano sulla via delle tabelline sia in orizzontale che in verticale.
“Mio figlio ha imparato le tabelline solo in parte, moltiplica i numeri fino a 3 0 4 poi non sa andare avanti!”
E’ questo un cruccio comune a molte mamme. Il nostro quadro delle tabelline costituisce, in questo senso un aiuto: dimostra che 3×8 fa 24 e l’inversione del fattore porta al medesimo risultato, infatti fa 24 anche 8×3.
Questa legge matematica sarà percepita dal bambino, non più come una regola da tenere a mente, ma come una logica conseguenza dell’intreccio delle vie dei numeri e, perciò, il piccolo imparerà naturalmente a scegliere la strada più breve per risolvere il quesito.
Se a mio figlio chiedo 4×9 non scorre più con la memoria la via del 4 ma preferisce percorrere quella del 9 scegliendo la strada più breve e lo fa perché nella sua mente ha impresso il quadro delle tabelline che come primo insegnamento dimostra l’oggettiva corrispondenza dei risultati delle moltiplicazioni, anche laddove si scambino i fattori.
Imparare le tabelline significa in primis sapere che scambiando l’ordine dei fattori il risultato non cambia perché i numeri percorrono la stessa via e si incontrano in delle corrispondenze precise che possono divenire scorciatoie.
Una volta che il bimbo ha visivamente percorso tutte le tabelline, quando, cioè, le ha scritte più volte e ha pienamente compreso il sistema delle moltiplicazioni, sul nostro quadro il piccolo può assumere un punto di riferimento, una linea dell’equatore matematico che valga da ancora per i suoi calcoli.
L’equatore mio e di mio figlio è la tabellina del 5. Il quadro svela subito un trucco infallibile per memorizzare questa strada dei numeri marcata dal fattore 5:
tutti i risultati relativi alla tabellina del 5 finiscono o col numero cinque o con lo zero e, per di più, 5 e 0 si alternano partendo dal 5.
5 – 10 – 15 – 20 – 25 – 30 – 35 – 40 – 45 – 50
Se questa sequenza viene memorizzata i risultati delle tabelline successivi al 5 (6,7,8,) e precedenti (in genere il 4 può dare qualche problema) risultano più accessibili . Per il 9 rimandiamo ad un’altra indicazione che daremo tra poco.
Perciò se 5×6 fa 30, il bambino, partendo da questa sua linea dell’equatore matematico, potrà facilmente rispondere alla domanda “6×6”, otterà il risultato giusto aggiungendo a 30 il fattore 6 e, intuitivamente, lo farà sempre più velocemente. Allo stesso modo “6×7” sarà il risultato di 30 (linea dell’equatore matematico, ovvero punto di riferimento) + 2 volte 6 (ovvero 12) e quindi risulterà 42.
Imparare le tabelline partendo dal centro dell’asse cartesiano del nostro quadro significa dare al bambino un facile punto di forza e un certo sostegno.
La tabellina del 9: attenzione a non imparare le tabelline con trucchetti trappola.
Mio figlio aveva visto si YouTube il video della tabellina del 9 risolta scrivendo i numeri in sequenza e senza contare.
Ecco il video:
Il risultato era stato “catastrofico” perché il bambino scriveva perfettamente la tabellina ma non riusciva a rielaborarla rompendo la sequenza ordinata.
Abbiamo dovuto trovare un’efficace tecnica che si sovrapponesse al trucco-trappola:
per imparare la tabellina del 9 il bambino deve partire dal moltiplicatore, basta tradurre il moltiplicatore nella sua decina corrispondente e sottrarre 9.
Ecco come:
9×9, 9 è il moltiplicatore e la sua decina è 90, 90 – 9 fa 8;
9×7, 7 è il moltiplicatore e la sua decina è 70, 70 -9 fa 63.
Imparare le tabelline applicando principi di logica garantisce al bambino una dimestichezza con i numeri che non potrà mai provenire da un approccio meramente mnemonico.
Vita da mamma augura a tutti i bimbi un sereno rapporto con la matematica, nella speranza che il nostro quadro aiuti tanti bimbi a imparare le tabelline. Fate come noi per imparare le tabelline stampate lo schema, colorate le vie dei numeri e incorniciate la vostra opera d’ingegno. Tenete il quadro sulla scrivania del bambino e lasciatelo nella sua disponibilità, l’osservazione aiuterà il piccolo a risolvere i suoi dubbi e lo sosterrà.