Le campagne per la prevenzione di malattie degenerative sono sempre molto serrate e sembra paradossale che, oggi come oggi, si possa morire perché viene negato un test diagnostico preventivo molto importante come il Pap-test. Eppure una mamma muore di cancro all’utero proprio perché le si è negato di effettuare questo esame in tempo!
Mamma muore di cancro all’utero: l’importanza del Pap-test
Il Pap-test è un esame utilizzato per lo screening del cancro al collo dell’utero, in Italia, è offerto gratuitamente ogni tre anni alle donne tra i 25 e i 64 anni e consiste nel prelievo minimamente invasivo di una piccola quantità di cellule del collo dell’utero che vengono poi analizzate per verificare possibili alterazioni del tessuto che possono trasformarsi in cellule tumorali.
E’ un esame molto importante per la prevenzione di questo tipo di tumore molto frequente tra le donne purtroppo, tanto che in Italia si stima che ne siano colpite circa 3.500 donne ogni anno!
Con il Pap-test, le alterazioni segnalate possono subito far scattare le cure necessarie e l’intervallo di tre anni tra un test ed un altro è appositamente studiato per fare in modo che le eventuali degenerazioni che possono comparire non abbiano il tempo necessario per diventare troppo importanti. Si calcola che il Pap-test salvi la vita a circa il 75% delle donne che si sottopongono a questo test preventivo.
E’ troppo giovane per fare il Pap-test: mamma muore di cancro.
Alla luce di tutto ciò che deve essere ben risaputo dalle donne e superfluo da ricordare ai medici, appare ancora più assurda la morte di una giovanissima mamma. La sua “colpa” è stata proprio l’età!
Rachel Sarjantson aveva solo 24 anni e si è battuta per un anno contro il cancro che l’aveva colpita ed è morta il mese scorso. E’ una donna inglese la cui famiglia adesso si batte per avere giustizia contro questa morte che viene giudicata inaccettabile ed assolutamente evitabile e lottano per abbassare i limiti di età per poter accedere all’effettuazione del Pap-test.
In Inghilterra infatti l’età minima per poter fare il Pap-test è 25 anni e le autorità sostengono che prima di questa età possa essere solo fuorviante, faccia emergere molti falsi positivi perché l’utero di una donna è ancora soggetto a molte modificazioni.
“Fare un Pap-test prima dei 25 anni darebbe luogo ad ansie ingiustificate ed eventuali cure non necessarie che potrebbero anche pregiudicare la futura fertilità della donna” Queste sono le giustificazioni addotte, per questo a Rachel non era stato effettuato malgrado la sua richiesta, secondo il protocollo Rachel era troppo giovane.
Eppure…eppure… anche se accade ad un numero esiguo di donne, la maggior parte infatti sviluppa questa malattia tra i 30 e i 45 anni, il cancro alla cervice uterina potrebbe sopraggiungere anche in età così giovanile e si potrebbe prevenire e curare in tempo grazie al Pap-test!
Mamma muore di cancro: troppo giovane per il Pap-test ma troppo giovane per morire…
Rachel lascia un bimbo di venti mesi, Ronnie e il copagno Karl. Alla fine è riuscita ad ottenere di sottoporsi ad un Pap-test ma era decisamente troppo tardi e il cancro diagnosticato era troppo aggressivo. Le è stata praticata un’isterectomia e quattro settimane di radioterapia, sembrava che il suo corpo si fosse liberato del cancro ma, nell’aprile scorso, la malattia si è ripresentata e il suo fisico era troppo debole per poter affrontare nuove cure chemioterpiche…
La giovane mamma non si voleva arrendere e ha lottato fino all’ultimo, facendo progetti, programmando il prossimo campeggio con il suo bimbo e il compagno che avrebbe già sposato se non fosse sopraggiunta la malattia. Rachel avrebbe voluto stare accanto al suo Ronnie e vederlo crescere.
Adesso la famiglia lotta per far abbassare i limiti minimi di età nel paese perché almeno altre donne, mamme e figlie come Rachel, si possano salvare!
Nessuno può sapere con certezza se questa mamma si potesse davvero salvare con un Pap-test fatto in tempo ma sicuramente le sue possibilità di cura e sopravvivenza sarebbero state esponenzialmente più alte!
Il tumore all’utero: una malattia silenziosa, una mamma muore di cancro per non aver fatto il Pap-test.
Il tumore alla cervice uterina o al collo dell’utero spesso non dà alcun sintomo, è una malattia silenziosa soprattutto nella prima fase, si possono avere dei piccoli sanguinamenti tra una ciclo mestruale e l’altro, dopo un rapporto o nella menopausa ma non sempre e spesso sono piccoli eventi che passano inosservati. Ecco perché il sistema diagnostico è così importante e insostituibile!
In Scozia, ad esempio, il limite di età per poter fare il Pap-test è solo 20 anni ma si pensa di elevarlo a 25 nei prossimi anni.
“Mamma muore di cancro” una frase che fa rabbrividire al solo pensiero: Rachel era troppo giovane per fare il Pap-test…ma anche troppo giovane per morire così…
Fonte: Dailymail