Quando il corpo si desta dal sonno ogni parte di esso necessita di energia e supporto per “riaccendersi”, riavviare le sue funzioni ed affrontare la giornata.
L’Andid, associazione nazionale dei dietisti, dal suo ventitreesimo congresso, lancia un monito importante: “attenti alla colazione, non sottovalutatene l’importanza, specie nell’ambito della alimentazione infantile”.
I dati statistici svelano una notevole disattenzione alla prima colazione, è un pasto poco curato: il 30% dei giovanissimi (bambini e ragazzini) fa una colazione sbilanciata, il 70% mangia troppo ed assume un eccessivo carico calorico.
Gli zuccheri assimilati grazie alla prima colazione supportano le attività fisiche e cerebrali. Claudio Maffeis, pediatra dell’Università di Verona, ha incentrato uno studio sulla prima colazione dei bambini, valutando gli effetti del primo pasto sulla memorizzazione e sulle prestazioni cognitive, i risultati dimostrerebbero che memoria e funzionalità intellettive migliorerebbero con una buona colazione.
Il digiuno mattutino è sconsigliabile, altera i meccanismi biochimici dell’organismo e predispone ad una sovrabbondante alimentazione alla tavola del pranzo. In pratica saltando la colazione si alimenta il senso di fame e giunti a pranzo si mangia molto e voracemente, spinti dalla esigenza pressante di saziarsi.
La colazione aiuta, invece, a calibrare il senso di sazietà ed in quest’ottica contrasta anche il sovrappeso, l’ obesità e il diabete. Non dimentichiamo che l’obesità è un problema reale e crescente, si stima che il 34% dei bimbi italiani ne soffrano.
Dunque sforziamoci di impartire ai bambini una buona educazione alimentare, donando loro un corretto rapporto con il cibo e partiamo dalla prima colazione.